VARENNA – In seguito alla lettera di Paolo Ferrara – capogruppo della lista civica “Uniti per Varenna”, ora passata alla minoranza dopo circa due anni di sodalizio con la maggioranza – che abbiamo reso nota il 30 novembre, pubblichiamo ora qui di seguito la risposta del sindaco Manzoni.
Capita, a volte, che risposte stonate vengano date a domande più che legittime (soprattutto quelle che provengono dai cittadini) e che azioni e comportamenti ammantati da un univoco significato, dissimulino invece ragioni inespresse e poco nobili.
Uno degli argomenti citati da Ferrara quale “la direzione autoreferenziale della Giunta sempre più distante dai Consiglieri” prova troppo, nel voler considerare le normali dinamiche di confronto e discussione che caratterizzano la mia Amministrazione, così lontana “dal solo uomo al comando”. Un altro, invocato a contrario e legato alle “presunte difficoltà legate al personale”, è sorprendente disconoscerlo, se si considera che proprio Ferrara si sia data molto da fare (positivamente!) per la recente assunzione del personale di Segretaria, dopo ben due anni e mezzo dal pensionamento della dipendente che ricopriva quell’ufficio.
Benché riconosca, bontà sua, che il Comune gode di molte risorse, a riprova del fatto che non siamo proprio stati con le mani in mano, posso assicuragli che queste mani non copriranno mai occhi, orecchie e bocca di fronte alla Cosa Pubblica e, soprattutto, di fronte a decisioni determinanti e forti che la mia Amministrazione ha dovuto – ahimè! – assumere per la salvaguardia della legalità (vedi rotatoria) e contro scelte scellerate e velleitarie intraprese a tutela del nostro splendido paesaggio (vedi “Dubai del lago”).
Ma, come diceva Martin Luther King, “prima o poi arriva l’ora in cui bisogna prendere una posizione che non è né sicura, né conveniente, né popolare; ma bisogna prenderla perché giusta”. Questo è quello che abbiamo cercato di fare, pur con i nostri limiti e sbagli. Questo è quello che continueremo a fare mettendo sempre Varenna al primo posto al di là dei nostri piccoli destini politici personali che hanno un inizio e una fine come tutte le cose della vita.
Mauro Manzoni
Sindaco di Varenna