VARENNA – Alle reiterate, noiose e petulanti dichiarazioni del Consigliere Paolo Ferrara, l’Amministrazione Comunale precisa quanto segue:

1) la “storica” impiegata dell’Ufficio Anagrafe si è licenziata lo scorso novembre per motivi personali. Immediatamente l’Amministrazione ha attivato la procedura prevista dalla Legge per la sua sostituzione: mobilità (andata deserta) ed attingimento alla graduatoria concorsuale formata dalla Provincia di Lecco. È stata così sostituita, in tempi abbastanza celeri, con la dott.ssa Laura Castro, la quale a circa un mese dalla sua assunzione, ha comunicato le sue dimissioni poiché ha colto l’opportunità di lavorare in un Comune più vicino al suo luogo di residenza.
È comprensibile che si scelga di lavorare in un Comune più vicino a casa, raggiungibile in 40 minuti, piuttosto che in un’ora e 40 minuti, come il nostro. Ma secondo Ferrara i motivi reconditi
sarebbero altri!
Abbiamo quindi provveduto immediatamente ad attingere nuovamente alla stessa graduatoria provinciale e sabato 13 aprile, un’altra concorrente ha accettato l’incarico;

2) il Sindaco, benché ne dica Ferrara, non ha voluto snobbare a suo tempo il ruolo di Ente capofila della Convenzione di Segreteria, ma vi è stato costretto per i noti problemi inerenti gli equilibri di bilancio che la nuova Amministrazione nel 2016 si è trovata ad affrontare: ecco perché si è deciso – in accordo con Perledo e su consiglio della nostra Ragioneria – di non essere capofila della Convenzione. Si aggiorni il Consigliere, perché poi da diversi mesi l’Ente capofila non è più Perledo ma Inverigo; o forse finge di non saperlo?
Il Segretario Comunale, come precisato dallo stesso nell’ultimo Consiglio, lascia Varenna per motivi personali, oltre che per l’esigenza del Comune di Inverigo di avere a disposizione per più ore alla settimana il Segretario. Mi pare rasenti il cattivo gusto proporre un’interpretazione autentica delle dichiarazioni espressamente rese in Consiglio;

3) l’impiegata dell’ufficio turistico è una dipendente della Pro Loco e non del Comune di Varenna; ma Ferrara fa finta di non saperlo, mistificando come sua corrente abitudine. La Pro Loco provvederà a sostituire liberamente ed autonomamente la persona che “emigra ad altri lidi” e l’attuale Amministrazione collaborerà, come sempre avvenuto fino ad ora, con la stessa, lasciando alla Pro-Loco le decisioni che le competono, senza nessuna influenza o imposizione, sulla nuova assunzione;

4) il Comune di Varenna dal 1° maggio avrà il Tecnico comunale a tempo pieno ed indeterminato: questo per Varenna costituisce un ottimo servizio. L’Amministrazione ha investito risorse su questo strategico settore dell’Ente, perché lo riteniamo fondamentale per l’intera cittadinanza;

5) al Vigile incardinato nell’Ente, che presta servizio quasi a tempo pieno nel nostro Comune, si affiancherà per i prossimi sei mesi un altro Agente, che lo aiuterà per il mantenimento dell’ordine e della sicurezza del nostro territorio nel periodo di maggior afflusso turistico. Ricordiamo che al nostro insediamento, nel giugno 2016, il Comune di Varenna era sprovvisto del Tecnico Comunale, di un agente di polizia locale a tempo indeterminato e dell’unica persona addetta all’ufficio di segreteria (pensionata proprio il giorno delle elezioni). Questa era la situazione degli uffici lasciata da chi presume di aver fatto funzionare la “macchina amministrativa” in modo così impeccabile!

Mi pare infine opportuno rammentare che i Consiglieri del Gruppo “Uniti per Varenna”, che sottoscrivendo le linee programmatiche della Maggioranza ne hanno fatto attivamente parte per metà del mandato e – di conseguenza – ne hanno appoggiato interamente le azioni, approvandone i Bilanci, l’hanno abbandonata solo per i “motivi poco nobili” del suo capogruppo. Ciò però non cancella la storia… benché venga spontaneo chiedersi da cosa sia stato mai distratto, negli anni di cogestione della “cosa pubblica” varennese, il poco vigilante Consigliere Ferrara, mentre si avvicinava l’ora dell’apocalisse?

Mauro Manzoni
Sindaco di Varenna

 

Varenna. Fuggi fuggi dal Comune? L’opposizione attacca Manzoni