LECCO – Al processo per i maltrattamenti e il mobbing ai dipendenti della Gilardoni Raggi X in corso a Lecco oggi è la giornata della deposizione di Roberto Redaelli, già capo del personale della grande azienda e ora imputato “numero uno” dopo l’uscita di scena di Maria Cristina Gilardoni – dichiarata incapace di “stare a giudizio” e dunque non processabile.

Fin dall’inizio della testimonianza di Redaelli, quest’ultimo ha teso a minimizzare il proprio ruolo in fabbrica, spiegando di essere stato “un semplice quadro e non un dirigente”.

“Non dirigevo nulla” ha dichiarato tra l’altro l’ex amministratore comunale di Pescate e appunto capo del personale della Gilardoni, davanti al giudice Martina Beggio (PM Pietro Bassi). Redaelli ha di fatto confermato quanto dichiarato da altri testimoni in aula in precedenza, in pratica addossando alla sola “nonna padrona” le respondabilità di quanto avccaduto per anni a Mandello.

La deposizione dell’imputato proseguirà per ore, con ogni probabilità fino almeno a metà pomeriggio.