LECCO – Nuova udienza quest’oggi nel processo per le presunte vessazioni sui lavoratori della Gilardoni Raggi X di Mandello del Lario. Tra i testimoni ha deposto Marco Taccani Gilardoni, figlio della padrona imputata Maria Cristina Gilardoni e ora amministratore della realtà imprenditoriale.

Di fronte al giudice Taccani ha ricostruito gli ultimi sette anni di rapporti con la madre, una relazione difficile nella quale lei lo apostrofava come “coglione”, “testa di cazzo”…  Uno tsunami di improperi sempre in una direzione, ovvero dalla anziana titolare verso i sui dipendenti. Mettendo il figlio nelle condizioni di restare per due anni in ufficio da solo e senza contatti.

In aula ha deposto anche un vigile del fuoco incaricato a suo tempo di un sopralluogo. Il pompiere ha descritto uno scenario non certo sicuro a causa della smisurata quantità di carte e documenti, in particolare nell’ufficio della signora Gilardoni.