MANDELLO DEL LARIO – Nel Consiglio comunale dello scorso 28 aprile, Il Paese di tutti ha mostrato le sue reali intenzioni riguardo alla gestione politico-amministrativa di Mandello: aumenti di tasse e servizi per i cittadini, ma trattamenti di riguardo per costruttori e cavatori. Il corposo ordine del giorno presentato al Consiglio comunale, infatti, ha confermato che i cittadini devono pagare. Dopo l’aumento dell’Addizionale Irpef dello scorso anno, sono arrivati gli aumenti delle rette delle scuole materne e chissà che cosa ci aspetta in vista del Piano di diritto allo studio 2016. Ciò che invece si è visto chiaramente è un atteggiamento completamente diverso nei confronti dei poteri economici: una convenzione per la proroga dell’escavazione della più grande cava del Moregallo (iniziata nel lontano 2006), senza che il Comune abbia chiesto un centesimo in più sul costo del materiale scavato. La revoca di una convenzione che prevedeva, oltre alla realizzazione di parcheggi e verde, il versamento nelle casse comunali di 8.100 euro a fronte di una nuova convenzione in cui il Comune rinuncia ad incassare tale somma e concede una serie di altri benefici per il privato.

Il Sindaco ha detto in Consiglio che non si può chiedere la luna nelle convenzioni, poi si rischia di non portare a casa nulla. Tra qualche giorno, quando andrà a Villa Lario, si ricordi Fasoli che, oltre a un indiscutibile miglioramento del contesto architettonico e paesaggistico, il Piano attuativo con cui è stato modificato l’aspetto della ex Villa delle Rose, ha portato nelle casse comunali oltre 100.000 euro. Non cerchi giustificazioni il Sindaco: se ciò che manca è il coraggio di chiedere il giusto per la propria collettività e si riesce solo a mettere le mani nelle tasche dei cittadini, i mandellesi hanno di che preoccuparsi.

Gruppo Consiliare e Coordinamento Politico di Casa Comune per Mandello democratica