MILANO – Lo avevamo anticipato, mentre la stampa nazionale e non solo si concentrava sul fenomeno “mediatico” della presunta messa in vendita di Esino Lario da parte del suo sindaco: tutta l’operazione ha altre finalità, probabilmente economiche, e “dietro” la boutade di Pietro Pensa c’è una grande azienda – guarda caso con sede nella stessa città in cui opera professionalmente proprio Pensa: da giorni parliamo di EOLO, internet provider basato a Busto Arsizio che non solo ha pagato le spese del “guerrilla marketing” a suon di pagine su grandi quotidiani ma è anche il soggetto che organizza, insieme all’ANCI, associazione dei Comuni italiani, il convegno di domani nella sede della Regione.

Come nel caso dei paginoni pubblicitari – con analoga linea grafica – proprio Eolo promuove il simposio di domattina, giovedì. Al quale dovrebbe partecipare il presidente (varesino) della Regione, Attilio Fontana, insieme a Pensa, al n. 1 dell’ANCI Piccoli Comuni Massimo Castelli e a Vittorio Sgarbi quest’ultimo a sua volta “casualmente” subito sul pezzo con il suo video a favore della provocazione su Esino in vendita.

Il convegno intanto ha già scatenato polemiche in casa-Anci, con la parte lombarda dell’associazione (presieduta dal sindaco di Lecco Virginio Brivio) che contesta: “Non siamo stati informati, né dal sindaco Pensa, né da altri“.

Cosa emergerà a Palazzo Lombardia? E che ruolo ha e soprattutto avrà un soggetto privato già protagonista della grande kermesse di Wikimedia, nel 2016 a Esino Lario?

Domande che avranno risposta tra poche ore, grazie ai nostri inviati a Palazzo Lombardia in Milano.

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