LECCO – Condannato a nove mesi di carcere (pena sospesa) e a una multa di 400 euro un 54enne valsassinese protagonista nel 2015 dell’aggressione al guardiapesca che gli stava contestando la pesca all’agone in un periodo vietato dalla legge.

P. B. non è comparso in aula lunedì mattina al tribunale di Lecco. Davanti al giudice Maria Chiara Arrighi l’avvocato difensore ne aveva chiesto l’assoluzione ma alla fine la sentenza emessa è stata più pesante di quanto proposto dal Pubblico Ministero Mattia Mascaro (che aveva richiesto una pena di sei mesi di carcere).

L’uomo, sorpreso tre anni fa nell’attività illegale sulla spiaggia bellanese di Oro, aveva reagito con violenza procurando lesioni aggravate ad Alessandro Crepaldi, uno dei quattro pubblici ufficiali che lo avevano “pizzicato”. La prognosi di una settimana per una bastonata è costata nove mesi, che il condannato non sconterà in quanto incensurato.

P.B. e un amico bellanese erano stati sorpresi a pescare agoni con le reti in acqua e alcuni chili di pesci in barca.

RedCro