Per molti quando arriva novembre si aprono le porte della mestizia di quel periodo che lascia ormai uno sfumato ricordo del mare, ma che d’altra parte è ancora troppo lontano dal candido calore del Natale. Un tempo quasi sospeso di un mese in cui si nota l’inarrestabile accorciarsi delle ore di luce, il precipitare della temperatura e in cui si avverte pressante lo scorrere delle ore rinchiusi a lavorare o a studiare. Tuttavia ci sono anni in cui anche questo mese posto lì, agli sgoccioli dell’anno, a tratti così vituperato o sminuito, sa regalare agli occhi insperata bellezza e inaspettata novità.

Nel Veneto, più precisamente nella provincia di Verona, si nasconde, tra il lago e la montagna, un gioiello che d’autunno risplende della più essenziale Bellezza:San Zeno di Montagna. A 680 metri d’altezza è situata questa contrada che si estende sul Monte Baldo e si affaccia a ovest, come una naturale terrazza, su buona parte del Lago di Garda: per questo è denominato anche «il paese dei tramonti». Infatti il sole, calando dietro le alture della sponda bresciana, offre ogni giorno un panorama degno del più grande degli impressionisti: il cielo si tinge di tutte le sfumature di rosa e il lago pare brillare di luce propria. Alle spalle di questo spettacolo si apre una distesa di boschi, che in autunno contribuiscono alla tavolozza con il loro elegante cadere di foglie dipinte.

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