Sono le prime luci dell’alba. State dormendo beatamente, quando un rumore insistente o delle “carezze” sul viso vi trascinano fuori dal mondo onirico. È il vostro gatto che raspa la porta, miagola o vi dà delle zampatine in faccia. Vuole svegliarvi – e ci riesce – anche se sono solo le tre di notte. Ignorarlo? È davvero dura, in quanto di solito non demorde facilmente.

Di solito vuole uscire, ha fame, oppure gli è presa una voglia irrefrenabile di giocare. Se ci fa l’abitudine, sono dolori. Cosa fare allora per evitare assurde levatacce?

Si può provare a mettergli del cibo nella ciotola prima di andare a dormire, in modo che possa sfamarsi a piacimento; oppure, lasciargli dei giochi a disposizione, evitando però quelli rumorosi, che finirebbero per svegliarvi lo stesso; non è sbagliato neppure farlo stancare prima di andare a letto, magari facendogli inseguire una pallina, in modo che poi cada in un sonno profondo.

Se tutti questi accorgimenti non funzionano, provate a chiuderlo fuori dalla vostra stanza, lasciandogli il resto della casa a disposizione. Certamente, non mancheranno miagolii e balzi verso la maniglia, ma se terrete duro dovreste riuscire a scoraggiarlo e a convincerlo ad appisolarsi da qualche parte in attesa del vostro arrivo.

Altra soluzione, chiuderlo prima di coricarvi in una stanza dove non possa combinare guai, meglio ancora se fuori portata dalle vostre orecchie.

Emanuele Tavola