COLICO – Anche se per migliaia di alunni in Italia la campanella è suonata lunedì (per altri mercoledì, come all’Istituto Tecnico e Professionale Marco Polo), è stato giovedì il primo giorno per gli alunni dell’Istituto Comprensivo Statale Galileo Galilei. Come abbondantemente preannunciato nei mesi scorsi, l’inizio coincide ufficialmente con l’apertura del nuovo polo scolastico in via Al Bacco nella frazione Villatico, che sostituisce il più vetusto, ma più centrale, edificio di via Municipio.

L’inizio di una “nuova era”, come lo hanno definito alcuni, avviene a pochi giorni dallo scorso lunedì 9 settembre in auditorium, nella quale alcuni rappresentanti dell’amministrazione comunale e il comandante della polizia locale di Colico Edoardo Di Cesare hanno chiarito le novità, dalle modifiche al traffico e alla viabilità fino al nuovo tragitto del piedibus, passando attraverso i nuovi servizi e gli spazi che il nuovo plesso offrirà. È stato anche possibile rivolgere le proprie domande (ed eventuali perplessità) di fronte ai cambiamenti entrati in vigore ieri.

All’inaugurazione, il sindaco di Colico Monica Gilardi ha affermato: “Un pensiero a voi insegnanti, al personale non docente e alle famiglie per questo nuovo anno scolastico. Un saluto di benvenuto alla neo dirigente Arianna Vennarucci (ex insegnante di filosofia e storia al liceo classico statale “Giulio Cesare” di Roma). Ma soprattutto un pensiero a voi bambini e ragazzi dell’infanzia, primaria e secondaria, perché la scuola siete voi. Vivete questa nuova esperienza con curiosità ed entusiasmo. Quest’anno avrete a disposizione nuovi spazi, ampi e accoglienti, colorati e moderni, a voi il compito di renderli vivi di idee, progetto e iniziative con la passione di chi vuole esserci e lo slancio di chi non teme le novità. Vola solo chi osa farlo!”.

Sei i pulmini che hanno trasportato gli alunni prima da casa a scuola e poi nel tragitto inverso, decine i genitori che hanno accompagnato le centinaia di alunni (in tutto 595), sedici le classi.

Considerate le promesse disattese fatte ai ragazzi già sei anni fa, si tratta di una grande tappa raggiunta dopo lunghe complicazioni burocratiche e strutturali.
Rimarrà da capire cosa farne del vecchio plesso, che mostra numerosi problemi strutturali dovuti alla vecchiaia e all’obsolescenza: alcuni cittadini ne propongono l’abbattimento, in modo da realizzare al suo posto una nuova sede unificata di Ats e medici di base, tra i servizi fondamentali che la comunità colichese richiede a gran voce. Più difficile sarebbe, invece, l’utilizzo per il medesimo scopo dell’edificio attuale.

A. B.