BELLANO – “La casa di Emmaus” è l’abitazione della signora Agnese Orio, situata a sinistra del Santuario di Lezzeno, sulla mulattiera che conduce alla Cappella del Miracolo.

“Sono nata qui, nella frazione Valletta, poi nel dopoguerra con la mia famiglia ci siamo trasferiti a Milano – racconta Agnese -. Nel 2003 con mio marito abbiamo deciso di trasferirci qui, questa casa ci ha subito affascinato per la vicinanza al santuario e per la vista che ci offre il panorama”.

Lei ha sempre avuto una grande passione per il ricamo.
“Si, ricamo su lino purissimo con una tecnica unica ed irripetibile, utilizzo del cotone doppio, di vari colori, il mio è un lavoro di ricamo artistico. Utilizzo la tecnica delle 3 p: pieno, passione e pazienza, ogni punto non deve essere più lungo di 4 millimetri”.

A che età ha iniziato a ricamare?
“A 70 anni, mi ha ispirata il mio medico, il Dottor Roberto Bassi, ho visto i calendari artistici che faceva e ho deciso di ricreare le immagini sul lino attraverso il ricamo”.

Qual è stato il suo ultimo lavoro?
“Nel 2020 ho ricamato la Vergine che scioglie i nodi e l’ho inviata al Santo Padre. Mi ha risposto con una lettera e una coroncina che custodisco con grande affetto”.

La sua casa è aperta a tutti quelli che vogliono visitare a ammirare le sue opere.
“Si, adesso che è possibile, grazie alle minori restrizioni imposte dal Covid. Alla fine di gennaio sono stata ricoverata in ospedale a Lecco con il Covid, mi hanno messo la maschera c-pap e il 5 marzo sono tornata a casa. Ho 85 anni e non ricamo più, gli occhi si affaticano tanto, ci vogliono molte ore di lavoro per un ricamo completo”.

B. I.