COLICO – Dodici armi da fuoco, due coltelli e un silenziatore sequestrati dai carabinieri forestali di Dervio e dai militari di Colico ad un bracconiere colichese. Oltre alle armi, l’uomo conservava in casa 1290 munizioni, cartucce di vario calibro e tipologia, anch’esse poste sotto sequestro. Il materiale era custodito senza rispettare le norme di sicurezza necessarie e parte delle armi non erano registrate in questura quindi detenute illegalmente.

L’uomo è finito nel mirino degli investigatori dopo che nei mesi scorsi erano stati scoperti nei boschi di Dorio lacci in acciaio per la cattura di fauna selvatica, aspetto che aveva portato alla denuncia di un bracconiere residente in provincia di Sondrio, anche in quel caso con conseguente sequestro di armi detenute illegalmente e munizioni.

I forestali di Dervio hanno tenuto sotto osservazione una rete di sospetti locali, tutti dediti al bracconaggio, riuscendo così a risalire al colichese. Le indagini proseguono per individuare altri soggetti dediti alla caccia di frodo.

Salgono ad otto i finti cacciatori denunciati dall’inizio della stagione venatoria dai carabinieri lecchesi, con diversi sequestri di armi e di mezzi non consentiti e la liberazione di numerosi esemplari di uccelli detenuti illegalmente ed utilizzati come richiami vivi.