DERVIO – “Vassena ha assegnato la gestione degli anziani a soggetti “non affidabili” e a persone a processo per truffa”. Con queste parole il sindaco Stefano Cassinelli replica al predecessore Davide Vassena che in consiglio comunale aveva interrogato la nuova amministrazione proprio sul servizio di consegna pasti ai concittadini anziani.

Ecco in forma integrale la reazione di Cassinelli

L’intera vicenda dei pasti per gli anziani e più in generale della così detta “casa di riposo” è stata gestita dall’amministrazione Vassena in un modo imbarazzante. Avremmo voluto limitarci alla risposta in consiglio comunale ma il consigliere Davide Vassena ha fatto un comunicato in cui stravolge la verità. Per cui pubblichiamo gli atti relativi e la spiegazione così che siano le carte a parlare e si metta fine alle bugie chiarendo i guai che sono stati fatti.

1- Il servizio consegna pasti è stato affidato alla Fondazione Paruzzi (di cui fanno parte i fratelli Vitali della casa di riposo lanciata nella campagna elettorale 2014 e finita con gli anziani messi alla porta) da Vassena con un accordo che è privo di data, non è stato protocollato in comune, non ha una data di scadenza, non ha allegato il parere del revisore dei conti e non ha nemmeno indicata la durata dell’accordo, per non parlare del fatto che il tutto fatto il fretta e furia in vista delle elezioni.

2- Vassena (perché questo accordo non è passato né in Giunta né in Consiglio) ha sottoscritto l’accordo (nel 2019 come si evince leggendolo visto che non riporta la data) con la Fondazione Paruzzi di cui fanno parte soggetti che si sono “dimostrati non affidabili” (così affermava in consiglio comunale il 13 gennaio 2018 l’allora sindaco Vassena riferendosi ai fratelli Vitali. Come da verbale). Ma il suddetto accordo è sottoscritto da Vassena con Stefano Roncon, nuovo presidente della Fondazione Paruzzi, di cui fanno sempre parte i fratelli Vitali come si evince da visura camerale.

3- A Vassena il sindaco Stefano Cassinelli ha chiesto con quale logica abbia affidato gli anziani di Dervio a queste persone, facendogli aprire le proprie case visto che Vassena stesso definiva i Vitali “non affidabili” e che il Roncon è tra l’altro a processo (basta sfogliare i giornali o cercare in internet) per una truffa di 7.5 milioni di euro ai danni di risparmiatori. Chiaramente bisogna attendere gli esiti del processo prima di poter esprimere un giudizio e questo Cassinelli lo ha detto in modo cristallino in Consiglio comunale ma ha posto a Vassena una domanda semplice, senza ricevere risposta: “Se invece dei genitori di altri derviesi avesse dovuto affidare sua mamma a queste persone lo avrebbe fatto dopo averle definite non affidabili e alla luce dei processi in corso?”.

Il risultato dell’approssimazione della gestione Vassena, che pareva guardare più alle imminenti elezioni che alla correttezza dei documenti, all’affidabilità dei soggetti e al bene degli anziani è stato che a maggio sono arrivate intimazioni di pagamento agli anziani fino 1.021 euro, da pagare entro 5 giorni, per i soli pranzi di 3 mesi e nel contempo la Fondazione suddetta ha comunicato che non avrebbe più effettuato il servizio se non fossero stati pagati immediatamente.

Questi sono i fatti con i documenti allegati e chiediamo che siano i documenti a parlare perché altrimenti si può dire quello che si vuole ai cittadini. Per tutte queste ragioni abbiamo affidato il servizio di consegna ad altra cooperativa dopo aver effettuato la consegna per una settimana con i volontari.

 

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