I numeri snocciolati dal ravennate che dirige l’ente regionale dell’emergenza sono stati smentiti l’altro ieri.

Un episodio gravissimo è stato l’eloquente dimostrazione di quelle che sono solo ‘storielle e cartoni animati’ e che poco hanno a che vedere con la realtà in caso di emergenze mediche.

Questi i fatti.
Una persona si è sentita male martedì 19 giugno a Esino Lario.
Codice Rosso, persona a terra, inanimata, incosciente.

Una donna ha allertato il 112 e, come volevasi dimostrare, non è stato inviato il medico da Nuova Olonio, che mai avrebbe potuto raggiungere Esino Lario nei tempi di legge entro cioè i 20 minuti dalla chiamata.
È stato allertato l’elisoccorso.

Ore 18,20 chiamata al 112.
Alla donna che ha chiamato è stato chiesto il “favore” di andare a prendere l’equipaggio dell’elicottero presso l’elisuperficie di Bigallo, frazione di Esino.

Scherziamo?!?
Un’emergenza medica gestita con l’aiuto di auto civile, con alla guida una persona coinvolta nel dramma del momento e che verosimilmente avrebbe potuto essere provata, agitata o sconvolta per la scena cui aveva assistito e che aveva subìto suo malgrado?
Siamo all’assurdo.

Ore 18,49 l’elicottero atterra a Bigallo, 29 minuti dopo la chiamata.
La donna anch’essa giunta in fretta e furia, accompagna la squadra dell’elisoccorso sul posto a circa 2/3 km di distanza.

Ore 18,54 finalmente il medico giunge sulla scena e comincia le operazioni di cura per il malcapitato.

34 infiniti minuti di attesa, abbandonato a terra, sulla strada, per avere il medico.
La legge impone di rispettare il tempo di 20 minuti.
Qui di tempo ce n’è voluto il 70% in più, quasi il doppio.
C’è da rabbrividire.

Spendere di più per avere questo servizio?
Togliere l’Automedica di Bellano per offrire questa alternativa?
Chi controlla questa indecenza?
La Magistratura riesce a capire la gravità di questo azzardo?
È improvvisazione pura. E per giunta a un prezzo più alto.

Signori Sindaci non fatevi fregare.
La vita è una cosa seria, è unica! Dev’essere tutelata al meglio.
Non contano altri calcoli, non contano le medie aritmetiche, non conta alcuna percentuale bislacca.
Conta solo la tempestività dell’intervento medico.
E i tempi di legge sono questi: 8 minuti in città e 20 minuti in zone extraurbane, senza altre (fantasiose) distinzioni.

E il rispetto di questi tempi è un diritto sacrosanto di ognuno.

Abitanti e turisti di questo splendido luogo state attenti.
Quando e se vi capiterà di chiamare i soccorsi controllate l’orologio e denunciate i ritardi.
L’Automedica di Bellano sarebbe arrivata in 19 minuti.

Non si migliora senza Automedica.

Comitato Rivogliamo l’automedica di Bellano