MILANO – Proseguono gli investimenti da parte di Regione per la valorizzazione dei laghi lombardi. Una delibera approvata dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore alle Infrastrutture e Opere pubbliche, Claudia Maria Terzi, e di concerto con l’assessore ai Trasporti e Mobilità sostenibile, Franco Lucente, aggiorna con un pacchetto di opere, per uno stanziamento complessivo di 4,5 milioni di euro, la programmazione degli interventi per lo sviluppo della navigazione turistica e di linea, per la messa in sicurezza e ammodernamento della portualità e delle infrastrutture di trasporto.

Si tratta di risorse che permetteranno l’apertura di 26 cantieri, con l’avvio dei lavori nel corso di quest’anno e la chiusura nel 2025.

Dei quattro interventi previsti sul Lario, sul ramo lecchese protagonista è Bellano, con la realizzazione di un pontile galleggiante per il servizio di attracco temporaneo e carico scarico al golfo ‘La Stupenda‘. Il costo complessivo è di 156mila euro, con il contributo regionale di 78mila euro.

“La manutenzione e la valorizzazione del patrimonio lacuale – dichiara l’assessore Terzi – sono fondamentali per lo sviluppo e la promozione delle vie navigabili in Lombardia. I nostri laghi suscitano interesse a livello internazionale attirando tantissimi turisti e il modo migliore per apprezzare questi meravigliosi paesaggi è navigando sulle acque. Anche gli interventi finanziati con questa delibera vengono concordati con le autorità competenti del bacino lacuale e mirano a soddisfare le esigenze dei cittadini”.

“Si tratta – afferma l’assessore Lucente – di interventi di notevole importanza. Interventi che rendono luoghi e infrastrutture più sicuri e affidabili, garantendo una miglior navigabilità. Benefici fondamentali anche per l’attrattività di destinazioni che rendono la Lombardia famosa a livello internazionale; in tal senso, la nostra attenzione è totale affinché porti, pontili e strutture per la navigazione pubblica siano accessibili e attrezzati. Il turismo può essere una risorsa strategica solo se le vie di comunicazione, e quindi anche le navigabili, sono moderne e all’avanguardia”.