BELLANO – “Mi chiamo Stefano Nazzi, faccio il giornalista da tanti anni. Nel corso della mia carriera mi sono occupato di storie che nel tempo vi sono diventate famigliari e altre che potreste non aver mai sentito nominare. Storie di cronaca, di cronaca nera, di cronaca giudiziaria.” Il 28 marzo 2022 Il Post pubblica il trailer del podcast vincitore di ascolti in Italia ed emblema di un nuovo modo degli ultimi anni di fare giornalismo online: ‘Indagini’, scritto e raccontato da Stefano Nazzi.

Dal successo del podcast arriva il libro, ‘Il volto del male. Storie di efferati assassini’ (Mondadori), che sarà al centro del secondo appuntamento de ‘Il bello dell’orrido’, sabato 28 ottobre alle 18 a ingresso gratuito: sul palco il giornalista Stefano Nazzi in dialogo con Armando Besio.

Stefano Nazzi oggi racconta la cronaca e l’attualità per Il Post, e inizia a occuparsi di nera agli inizi degli Anni Duemila, quando era a capo della redazione del settimanale Gente. L’idea di ‘Indagini’, vincitore agli Italian Podcast Awards 2023 come miglior podcast e miglior podcast True Crime, nasce insieme a Francesco Costa, nel 2022 responsabile dei podcast de Il Post, che aveva pensato di realizzarne uno dedicato ai casi di cronaca nera.

Da Garlasco a Novi Ligure, da Erba ad Avetrana, da Cogne a Potenza: “Ogni mese, una volta al mese vi racconterò una di queste storie, mostrando non tanto il fatto di cronaca in sé, il delitto in sé, bensì tutto quello che è successo dopo”. Questa la promessa di ‘Indagini’ e anche quella dell’autore: raccontare storie note e meno note, analizzandone “le indagini giudiziarie e i processi con le loro iniziative, le loro intuizioni e i loro errori” ma soprattutto, citando nuovamente il trailer, “il modo in cui le indagini hanno influenzato le reazioni dei media e della società e il modo in cui i media e la società hanno influenzato le indagini”.

Le storie sono al centro, o meglio, il centro: cambiano i mezzi, ma sono loro le protagoniste della narrazione. Così, dalla carta dei giornali, alle parole registrate in uno studio, arriva a maggio 2023 la pubblicazione del libro ‘Il volto del male’, in cui Stefano Nazzi raccoglie dieci casi di cronaca nera, alcune già raccontate all’interno di ‘Indagini’, ponendo però l’accento e approfondendo la riflessione su una domanda a dir poco ancestrale: da dove nasce il male?

Con uno stile sobrio, mai sensazionalistico e privo di giudizio, Stefano Nazzi racconta eventi crudi, spesso agghiaccianti, con parole comprensibili a ogni lettore e ascoltatore, rendendo accessibili con spiegazioni accurate i meccanismi giudiziari, nobilitando la cronaca nera.

Le storie presenti ne ‘Il volto del male’ sono diverse l’una dall’altra, non hanno tratti in comune: ma è proprio questo l’elemento determinante a dimostrazione della tesi e della riflessione portata da Stefano Nazzi: il male può essere dappertutto, non c’è una tipizzazione di chi commette atti feroci. Pensare che le azioni malvagie si compiano perché qualcuno «ha perso la testa» oppure perché vittima di un raptus (ma non si è vittime bensì artefici delle azioni violente) ci tranquillizza e ci mette al riparo in parte dalle paure. Ci allontana dal pensiero che più temiamo. E cioè che i cattivi esistono.