BELLANO – Prima mattinata di super lavoro per una squadra composta da 5 volontari del Distaccamento dei Vigili del Fuoco di Bellano, alle prese con un lunghissimo mezzo pesante (la bellezza di 21 metri tra una cosa e l’altra), in difficoltà nel salire dal paese all’accesso della Superstrada 36.
L’autoarticolato trasportava un silos da una ditta dell’Alto Adige ad un’impresa di Colico e avendo trovato la SS36 chiusa per lavori stanotte, doveva entrarci in direzione Nord, stamattina presto. Alle 5 e un quarto circa, resosi conto che i tornanti erano troppo stretti per il suo mezzo, il conducente ha lanciato l’allarme, subito raccolto dai pompieri. Giunti sul posto, questi ultimi hanno incontrato non poche difficoltà nel far compiere la complessa retromarcia al veicolo, sia per le dimensioni sia per la particolare collocazione del mezzo, che dunque doveva provare a ridiscendere verso Bellano.
Tra i tanti ostacoli di una serie di manovre lunghe, necessariamente precise al millimetro e dunque complicate, pure l’intenso traffico ferroviario che ha impedito una più rapida conclusione delle operazioni, visto che l’autoarticolato doveva appunto transitare proprio al famoso e famigerato passaggio a livello bellanese. Il tutto si è concluso quando erano quasi le otto del mattino, al termine di una autentica “maratona” per camionista e Vigili del Fuoco.
Il fatto ripropone ancora una volta la questione di quelle sbarre poste in un punto così particolare, collocazione che in passato ha creato notevoli difficoltà e oggi ha confermato quanto sia foriera di potenziali problematiche per la viabilità e la sicurezza locali.
Sandro Silvestrin
–
