BELLANO – Il Comune di Bellano e il Circolo “Lario Sponda Orientale” di Legambiente propongono un incontro pubblico sul tema ‘I muri a secco – Come e perché funzionano’, che si terrà sabato 16 dicembre alle 10 nella sala civica di via Marinai d’Italia. All’incontro interverrà Serena Cattaneo, esperta costruttrice in pietra a secco.

“Questa iniziativa nasce nell’ambito della collaborazione fra Comune di Bellano e circolo bellanese di Legambiente, ed è volta a mantenere viva la tradizione dei muri a secco – spiega il sindaco Antonio Rusconi – Riteniamo questa tecnica di grande importanza per il nostro territorio e, oltre ad aver patrocinato e contribuito economicamente ai corsi organizzati da Legambiente, già da due anni, stanziamo un contributo (fino a mille euro) per i cittadini che effettuano interventi di manutenzione sui muri a secco. Ulteriore dimostrazione dell’impegno del Comune di Bellano per il mantenimento dei muretti a secco è il fatto che nel nuovo regolamento edilizio appena approvato dal Consiglio comunale sono vietati gli interventi con l’impiego di leganti sui muri a secco esistenti del territorio, come ad esempio quelli che si affacciano sul Sentiero del Viandante e altri tracciati di valenza storica, naturalistica, paesaggistica”.

La tutela degli antichi manufatti in pietra è di primaria importanza anche per Legambiente. “Da alcuni anni si promuove la cura dei terrazzamenti, anche in collaborazione con il Comune di Bellano – aggiunge Costanza Panella, presidente circolo Lario Sponda Orientale – Costruire in pietra a secco è realizzare un muro composto esclusivamente da pietre non accatastate a caso, ma sistemate a regola d’arte, con la profondità necessaria per garantire nel tempo stabilità e solidità. I muretti a secco trattengono la terra e regolano il drenaggio dell’acqua riducendo il rischio idrogeologico, favoriscono la biodiversità e durano nei secoli insieme con il paesaggio”.

L’incontro di sabato è aperto a tutti, sia bellanesi e non, l’ingresso è libero, e l’auspicio degli organizzatori è quello che contribuisca a diffondere ulteriormente la cultura di questa millenaria tecnica costruttiva.