ROMA – La montagna come dimensione naturale dell’Italia, dorsale e corona dello Stivale. Un luogo di bellezza e scrigno della biodiversità, patrimonio unico del nostro Paese. Ma la montagna anche come ambito naturale e sociale soggetto all’attacco dell’emergenza climatica in atto e delle sue conseguenze e dei fenomeni sociali dello spopolamento.

Per queste, e per altre ragioni, “il tema che trattiamo è di estrema attualità e urgenza, e lo trattiamo con l’attenzione di una grande associazione che ha 160 anni di storia e che si deve interrogare come intervenire per invertire la tendenza del degrado dell’ambiente”, dice Antonio Montani, presidente Cai-Club Alpino Italiano, che lo spiega in un’intervista alla Dire. L’occasione è il 101esimo congresso nazionale del Cai che si terrà oggi (sabato 25 novembre) e domenica (26 novembre) al Teatro Italia di Roma in via Bari 18.

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