GEROLA ALTA (SO) – Centinaia di visitatori per la Mostra della Capra Orobica, andata in scena domenica 13 maggio in Valtellina. Tante le categorie in concorso, con un totale di 135 capi presentati. Il re della giornata è stato un esemplare portato in esposizione dalla azienda di Sonia Marioli; regina della mostra è stata invece un esemplare di Orobica di proprietà dell’allevatore di Colico Bruno Mazzina, vincitore anche della categoria Miglior gruppo. Il premio per la miglior mammella è spettato ad una capra appartenente a Stefano Acquistapace.

La particolare razza, autoctona, originaria della Valgerola è da anni un punto di riferimento nella pastorizia alpina. Allevata un tempo in questa zona delle Alpi lombarde, da ogni famiglia, l’Orobica, detta anche Capra Valgerola è oggi di nuovo ricercata, il suo latte viene utilizzato nella produzione in alpeggio del rinomato formaggio Bitto, caseificato in quota secondo la ricetta originaria. La sua spiccata rusticità, l’aspetto caratteristico e il pelo, simile alla fibra della lana cashmere la rendono una attrazione, non solo nelle sagre.

Alla manifestazione sono intervenuti i rappresentanti di 30 aziende agricole e allevamenti, e ci sono stati grandi pranzi con la cucina tipica e paioli di polenta taragna. Spazio e attività anche per i più piccoli: gli animatori dell’Ecomuseo della Valgerola, insieme alla Pro loco di Gerola Alta e ad Apa (Associazione provinciale allevatori) hanno intrattenuto decine di giovani con laboratori creativi dedicati ai materiali e prove di mungitura.