COLICO – Motoseghe in azione stamattina in via Villatico: non è la prima volta che succede a Colico, vittime i pini marittimi del paese impiantati una ventina di anni fa per abbellirlo e sottolineare la sua vocazione turistica quale luogo rivierasco. Una strage degli innocenti provocata dall’incuria. Crescendo gli alberi producono danni ai marciapiedi e agli esfalti, in particolare gli abitanti del condominio dove stamane è stato perpetrato il taglio selvaggio di quattro piante si erano lamentati anche per l’asfalto nel loro parcheggio privato.

E l’amministrazione comunale è intervenuta non con una azione di sistemazione, ma con la cura drastica. Sorprende questo intervento perché in controcorrente con quanto si decide per esempio in tutti i grandi centri europei, dove gli alberi urbani sono considerati degli stabilizzatori del microclima e utili al raffrescamento estivo.

La scena simile a quella di stamane si è vista negli ultimi anni anche in via Case Nuove, via Nazionale e in via san Giorgio. Le foto che vedete sono state scattate da Franco De Poi, non come sostenitore della lista “Noi per Colico“, ma perché l’operazione è avvenuta proprio davanti alle vetrate del proprio ufficio.

“Ci portevano essere altre soluzioni per sistemare marciapiedi e strade – si lamenta De Poi – magari tagliare un albero sì e uno no e provvedere alla sostituzione impiantando nuove giovani piante, insomma la rotazione come succede nei boschi curati”.

Sandro Silvestrin

Sotto: prima e dopo

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