La settimana scorsa la Giunta di Dervio ha inaugurato l’aula magna presso le scuole medie. L’ha fatto senza aver diffuso manifesti rivolti a tutti i cittadini, senza aver invitato tutti i consiglieri comunali, e proponendo non una conferenza o un’iniziativa scolastica, ma bensì un… rinfresco, dal vago sapore elettorale, con tanto di foto propagandistiche diffuse dopo la serata che ritraggono i consiglieri di maggioranza intervenuti. E già la scelta dell’evento la dice lunga sull’utilità di questa struttura da 90 posti a sedere, pochi di più di quelli della sala consiliare del municipio e molti di meno rispetto al salone della banca o alla sala del cinema: in questi ultimi anni gli appuntamenti culturali proposti dal Comune sono stati davvero pochi e nemmeno in questa occasione si è cercato di proporre un evento che giustificasse almeno in minima parte la costruzione della struttura.

A fronte di benefici che sembrano essere limitati, i costi sono stati invece molto elevati: ben 512 mila euro, un importo che la Giunta, com’è nel suo stile, non ha ritenuto di comunicare ai cittadini.

Questi fondi sono arrivati dallo Stato, attraverso l’onnipresente PNRR, esattamente con l’importo che era stato richiesto già dalla precedente amministrazione, la quale intendeva utilizzarli per la manutenzione straordinaria dell’edificio scolastico che evidenzia dei problemi riguardanti l’impianto di riscaldamento, gli infissi e la necessità di ristrutturare alcuni spazi, problemi che sono stati sollevati dal gruppo consigliare di minoranza in Consiglio Comunale negli ultimi due anni ma che sono rimasti inascoltati. La Giunta ha infatti deciso di destinare i fondi ottenuti alla costruzione di un’aula magna, demolendo e soppalcando l’esistente palestra, che avrebbe potuto essere anch’essa ristrutturata a beneficio della scuola e del paese, senza aver mai discusso questa scelta nelle sedi istituzionali: l’aula magna verrà utilizzata oggettivamente ben poco dalla scuola, e verrà usata poco anche per eventi aperti alla popolazione, se perdurerà la mancanza di una seria politica culturale di questi ultimi anni.

Ma l’intervento risulta incoerente con i programmi stessi della Giunta, che insegue l’obiettivo, grazie a ulteriori soldi che nelle aspettative dovrebbero essere generosamente elargiti dal PNRR, di demolire completamente l’edificio delle Elementari (la più recente tra le tre scuole del paese) per ricostruirlo nello stesso posto per ospitare insieme elementari e medie. Un progetto faraonico mai adeguatamente approfondito nelle sedi istituzionali ma che comunque necessiterebbe anni per essere completato: nel frattempo gli studenti verrebbero trasferiti tutti presso la scuola media senza che però siano state fatte le necessarie manutenzioni e si ritroverebbero senza nemmeno la palestra, ma con un’aula magna nuova di zecca…

E per una beffarda ironia della sorte, a dimostrazione del fatto che tale intervento non fosse la priorità più urgente sull’edificio, nel progetto stesso dell’aula magna realizzato dalla Giunta è scritto in grande evidenza come la scuola necessitasse di ben altri interventi, la cui realizzazione però “deve essere rimandata al reperimento di altre risorse finanziarie”.

Questa vicenda, insieme ad altri lavori in corso in paese, è solo l’ulteriore dimostrazione del fatto che la pioggia di soldi elargiti dagli enti superiori per rilanciare l’economia in questi anni post-covid non sia necessariamente garanzia di un loro utilizzo oculato, se non si hanno dei chiari obiettivi di programmazione e se ci si ostina a non confrontarsi nelle sedi istituzionali su quali siano le reali necessità del paese.

Gruppo consiliare “Insieme per Dervio”