GRAVEDONA ED UNITI – L’amore per il territorio in cui si è nati e in cui si vive, tutelarlo con scelte lavorative, a volte non capite da chi osserva dall’esterno.

Marco Matteri e Cristina Fraquelli (nella foto a destra il giorno in cui si conobberoamano la montagna in cui abitano e lavorano, hanno un’azienda agricola a Germasino di Gravedona ed Uniti, allevano capre di razza camosciata e razza di Livo, insieme ad alcune vacche da latte.

Dal novembre scorso con le abbondanti nevicate, per loro svolgere il lavoro di allevatori/agricoltori è diventato difficile.



Marco ci spiega “Da noi l’accumulo della neve è di circa un metro e quaranta. Io in estate produco molto foraggio che utilizzo durante l’inverno, lo accatasto in quattro cascine e man mano che mi serve lo vado a prendere. Attualmente le capre rimangono in stalla tutto il giorno, non escono a mangiare perché c’è la neve, quindi serve una maggior quantità di foraggio. La strada agrosilvo-pastorale che serve queste cascine è sommersa dalla neve e questo rende più difficile e rischioso l’approvigionamento del fieno. La competenza è di 3 comuni: Garzeno, Stazzona e Gravedona ed Uniti. Negli anni precedenti questa veniva sgomberata con mezzi spazza neve ma quest’anno non è così, i mezzi hanno iniziato la pulizia poi il servizio si è interrotto senza finire la pulizia della strada. Al momento per portare il fieno utilizzo la mia Jeep e carico a bordo il fieno, ma non è facile, ci sono delle volte in cui affondo con le ruote nella neve, un giorno mi è successo sei volte, si rischia di farsi male. Altri giorni aiuto i residenti che non riescono a passare con le proprie auto”.

“Noi abbiamo fatto una scelta quando abbiamo deciso di fare gli agricoltori – conclude Marco – , nessuno ce l’ha imposta e mi rendo conto che nessuno ci supporta o tutela. Ho ordinato del fieno, un camion me ne ha portato 20 rotoballe, l’ho scaricato da un amico in una frazione più un basso, a 5 chilometri da qui, ogni giorno vado, carico una rotoballa di fieno e la porto ai miei animali. Il camion grosso qui non arriva con questa strada, in certi posti la neve pressata nella carreggiata raggiunge i 30 centimetri”.

S. M.