ROMA – Il lavoro in montagna è prima di tutto presidio del territorio. Senza lavoro c’è abbandono e spopolamento. Lavoro è servizi e diritti di cittadinanza. Sono paralleli, intrecciati e decisivi. Uncem lo dice da sempre: non bastano smart-worker. Sono importanti, l’innovazione è decisiva, ma non solo per telelavoristi. Che potranno arrivare – con adeguate politiche e sinergie con imprese – ma occorre puntare molto su agricoltura e zootecnia, sostenuti da una PAC europea totalmente diversa dall’attuale.

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