MANDELLO DEL LARIO – La Repubblica riconosce il 10 febbraio quale “Giorno del Ricordo” ( legge 30 marzo 2004 n.92) al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.

Venerdì 9 febbraio alle 21 nella Sala del Consiglio di Mandello del Lario ci sarà una conferenza volta a riflettere proprio su questa triste e drammatica pagina del secolo scorso.

La conferenza sarà tenuta dal prof. Antonio Orecchia, professore associato di Storia Contemporanea all’Università degli Studi dell’Insubria e direttore del Centro di Ricerca “Mass media e Società”. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: La moralità dell’antifascismo, “Il fiume carsico”. Federalismo e centralinismo nel dibattito pubblico tra Lombardia e Italia (1945-1963); La difficile Unità. Storia di ieri, cronaca di oggi; Gabrio Casati patrizio milanese patriota italiano.

Il volume che verrà presentato, “La stampa e la memoria: Le foibe, l’esodo e il confine orientale nelle pagine dei giornali lombardi agli albori della Repubblica” ripercorre le vicende del confine orientale, delle foibe e dell’esodo tra il 1945 e il 1954, dalla fine della guerra fino al ritorno di Trieste sotto l’amministrazione italiana. Una “cronaca” ricostruita con le parole dell’epoca, attraverso la pubblicazione di 271 articoli tratti da quarantacinque quotidiani e settimanali lombardi che rappresentavano tutte le culture politiche, dai comunisti ai democristiani, dai liberali ai qualunquisti.

“Nel dibattitto pubblico di questi anni molti hanno sostenuto che ‘nessuno sapeva‘. Nondimeno, in un periodo in cui la stampa rappresentava il principale strumento di costruzione dell’opinione pubblica, i cittadini venivano informati di quella ‘storia’ in presa diretta – spiega Doriana Pachera, assessore con delega alla Cultura, all’Insegnamento e alle Pari opportunità -. Quasi quotidianamente infatti tutte le testate riportavano senza tralasciare alcun particolare quanto accadeva e cosa fosse successo in quei territori: le foibe, le deportazioni, il clima di inquietudine se non di paura, l’esodo. Come è noto, questa vicenda non è entrata nella “memoria collettiva” del Paese per decenni. Eppure tutti sapevano, e avevano saputo”.

La conferenza verrà introdotta dalla proiezione del breve filmato de La settimana Icom “Pola Addio: l’esodo del 1947“.

Inoltre, alla Biblioteca Comunale E.Carcano, l’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, insieme all’Assessorato Cultura Istruzione, ha installato una mostra di pannelli che illustrano le tragiche vicende dell’esodo degli abitanti della Venezia Giulia e Dalmazia. La mostra è visitabile lunedì, martedì, mercoledì e venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18, giovedì dalle 13 alle 18, sabato dalle 10 alle 13.

Anche l’Istituto comprensivo A. Volta commemorerà il Giorno del Ricordo, in particolare con le classi terze della scuola secondaria, in quanto il programma di storia prevede lo studio degli avvenimenti del XX° sec. Gli argomenti verranno ripresi dai libri in adozione, ampliandoli con l’ausilio di filmati di repertorio e con documentari di testimonianze di sopravvissuti.