GRIGNA SETTENTRIONALE – La cronaca arriva direttamente dagli appassionati del Progetto INGRIGNA: “Nel week end abbiamo fatto una esplorazione in una grotta della Grigna ed è diventata la seconda più profonda della Lombardia (profondità meno 920)”.

Andrea Maconi racconta l’impresa: “Sabato Marco Corvi – Corvo, Alberto Romairone (S.C. Ribaldone), Marc Faverjon, Alessandro Rinaldi – Alex (S.C. CAI Romano di Lombardia) e io (G.G. Milano CAI SEM) siamo saliti all’Abisso delle Spade in Grigna dirigendoci verso il fondo raggiunto quest’estate a -840m. Lungo la strada abbiamo sostituito una corda per rendere la progressione più sicura e, giunti a -750m, è incominciato lo strisciamento nei fanghi del cunicolo, procedendo ancora un po’ con la paletta a pulire il luogo. Marc a questo punto si è ricordato perché non saliva in Grigna da 25 anni!”.

“Dopo il consueto sfangamento delle tute abbiamo sceso il P20, P50 e P15 per giungere al fondo di -840m. Qui la durata delle tute pulite si è rivelata molto effimera perché parte un “bel” pozzo con partenza in strettoia fangosa. Mentre Alex armava, Corvo procedeva con paletta a rendere il luogo più decoroso (anzi meno schifoso). Il meandro prosegue con passaggi fangosi e scomodi sempre da affrontare con paletta a portata di mano. Finalmente si giunge in una zona più ampia: Marc arma un P30 e un P20, poi tocca ad Alberto e a Corvo armare i successivi pozzi, carini con cascate e traversi su laghi. Giungiamo a -920m. Qui, dato che al peggio non c’è limite, la forra diventa un cunicolo fangoso. Corvo procede nel fango molliccio a spalettare e mi passa le palle di fango che butto in un foro nel pavimento. Dopo 2m di spalettamento ventilato passa e c’è un pozzo. Profondità ignota perché non ci sono sassi e se lanci il fango si attacca alle pareti senza riuscire a cadere… troviamo però un micro by pass al luogo infame e, seppure fangoso, dopo mezzora di scavo lo rendiamo percorribile”.

“Usciamo belli scarichi, a parte di palta e per le 9 del mattino di domenica siamo fuori a goderci il sole. La grotta punta ancora decisa a WLD: mancano ormai 100m di dislivello, che possono sembrare pochi, ma visti i luoghi sono molti e sicuramente faranno penare non poco. Al momento non è ancora chiaro in quale arrivo d’acqua possano finire perché vi sono almeno tre torrenti importanti in quelle zone di WLD. PS La grotta, superando i -900m di Kinder, diviene ad oggi la seconda grotta più profonda di Lombardia. Un ringraziamento particolare va a Mariangela e Enrico del rifugio Bogani per l’ottimo pranzo e a Felicita e Giusi che ci hanno portato all’entrata della grotta, appena usciti, una brioche e tè!”.