COLICO – Il terremoto che deriva dall’annullamento del PGT di Colico (Piano di Governo del Territorio) porta con se l’illegittimità in via derivata di tutti gli atti conseguenti, licenze edilizie, revisioni eccetera, senza possibilità di scampo.
La Lista “Cambiamento”, analizzato il PGT e le norme allegate, aveva ben colto le irregolarità rispetto alla normativa provinciale e regionale e le aveva segnalate in ogni modo, per tempo e prima del ricorso al TAR (senza essere stata presa in considerazione ed ascoltata).

Le domande da porsi sono: perché è stato approvato un PGT insostenibile? e perché sono state rilasciate licenze edilizie a rischio annullamento? Sostiene Enzo Venini della Lista Civica Cambiamento, unico Consigliere che aveva votato contro la delibera comunale del 2013: “Le motivazioni allora espresse riassumevano le gravi problematiche riscontrate anche dal TAR, omissioni, ed inadempienze già evidenziate nelle 29 pagine, fitte di rilievi, fornite all’Amministrazione comunale e da questa ignorate. Alcuni motivi di annullamento da parte della Giustizia Amministrativa sono: il mancato rispetto della normativa vigente, l’aver ignorato (fingendo di accoglierle) le prescrizioni e pareri di Regione Lombardia, della Provincia di Lecco; il sovradimensionamento del PGT, l’incremento della capacità insediativa a scapito dei servizi per la collettività, nonché la compromissione di spazi agricoli, anche paesaggisticamente rilevanti.

La sentenza è molto chiara. Ma la domanda rimane: perché?”
Sostenere di avere agito in perfetta buona fede è, ci sembra, un po’ difficile. Non ci risulta poi che sia mai stata autorevolmente sollecitata dall’Amministrazione comunale la decisione del TAR .
Una decisione più tempestiva avrebbe evitato i grossi ed ingiusti problemi alla popolazione ed al territorio evitando la decadenza dei permessi di costruire rilasciati e tutti gli atti emessi , in modo azzardato, dal 5 febbraio 2014.

Solleciti al Tribunale , invece sono stati fatti dall’Avv. Claudio Linzola del Foro di Milano, che ha rappresentato le Associazioni ricorrenti, ben consapevole della gravità delle possibili conseguenze, per chi ha confidato nel PGT, derivanti dall’accoglimento del ricorso. Ancora oggi, ad annullamento intervenuto, l’ex Sindaco Grega sostiene caparbiamente le proprie ragioni, anche di fronte ad una articolata, chiara, motivata sentenza che la Giustizia amministrativa ha emesso, “cassando” gli atti comunali.
Qualcuno sbaglia anche sapendo di sbagliare ma tanto a pagare sono i cittadini. Questo è il punto.

Confidiamo in un rapido avvio del nuovo Piano, serio, rispettoso dei valori ambientali, finalmente in linea con le leggi, attento al territorio ed alla qualità della vita della popolazione residente, anche in termini di servizi; un piano urbanistico organico e non frutto di parcellizzazioni – come quello della ex Cariboni.

Anche le varianti recentemente proposte per l’area ex Cariboni sono dunque nulle, come è nulla l’approvazione delle “interpretazioni”/modifiche delle Norme di attuazione del Piano delle regole, che lo stesso Consigliere Enzo Venini aveva denunciato essere contro legge.

Abbiamo sempre lamentato (e lo facciamo purtroppo ancora oggi) il fatto che chi ha la maggioranza consiliare non ascolta i contributi costruttivi della minoranza. Ecco il risultato sotto gli occhi di tutti: il PGT di Colico è stato annullato per intero dal TAR, perché approvato in violazione delle leggi vigenti. Ora va ripensato, insieme, il modello di crescita del nostro paese legato anche alla qualità della vita , ai servizi, sottoservizi, fognatura , marciapiedi, depurazione e la garanzia di acqua potabile per tutti i cittadini .

Individuare le responsabilità completerà l’atto di giustizia verso i cittadini che sono chiamati troppo spesso a pagare errori, anche a volte consapevoli, di chi prende le decisioni.

Lista Civica Cambiamento