PIANI DEI RESINELLI – Tiene banco, tra Abbadia e i Resinelli, la questione dei 29 profughi ospitati al Centro Servizi. Ora, a replicare alla presa di posizione del gruppo di opposizione Avanti Abbadia è il sindaco Cristina Bartesaghi.

“In merito a quanto dichiarato dal gruppo di Mattia Micheli su LarioNews, è doverosa una precisazione – sostiene il primo cittadino -. Nella riunione della Conferenza dei Sindaci, avvenuta martedì 28 luglio, prima dei punti messi in discussione (che non riguardavano la problematica dell’accoglienza dei profughi), era previsto Saluti e intervento del Prefetto di Lecco. Trattandosi della Conferenza che programma i servizi socio – sanitari, il Prefetto ha colto l’occasione per invitare tutti ad unirsi solidalmente per affrontare questa situazione che sta ormai superando la soglia dell’emergenza, proponendo la collaborazione fra Enti e la dislocazione in piccoli gruppi. La discussione è rimasta a carattere generale, non c’è stato alcun riferimento alla struttura dei Piani Resinelli e tantomeno alcun accordo o proposta di disponibilità”.

Cristina Bartesaghi

Cristina Bartesaghi

“Successivamente la Prefettura ha contattato la Comunità Montana, proprietaria della struttura, e ha effettuato un sopralluogo con la sola presenza del presidente Carlo Greppi – prosegue Bartesaghi -. L’Amministrazione Comunale di Abbadia è stata messa al corrente telefonicamente solamente nella mattinata di martedì 4 agosto; in quella occasione ho fatto presente al Prefetto tutte le perplessità, riassunte poi in una lettera subito spedita; nel pomeriggio ci sono stati i primi arrivi. Visti i tempi ristretti, ritenendo assolutamente necessario comunque informare la cittadinanza, è stato inviato alle 15.30 un comunicato stampa, con le notizie che si avevano a disposizione, a tutti i quotidiani locali, compresi quelli online; contestualmente, alle ore 16.00 una e-mail ad una decina di esercenti dei Piani Resinelli, di cui si ha indirizzo”.

“L’ultimo chiarimento riguarda i presunti quattro agenti di Polizia Locale a disposizione – chiosa -. Come certamente il gruppo di opposizione sa, non essendo stato possibile assumere un agente a tempo determinato per il periodo estivo, causa restrizioni DL 78 / 2015, gli agenti in servizio sono solo due, poiché il terzo alternativamente è in ferie. Per tamponare la situazione si è concordato il supporto di agenti provenienti da altri Comuni per circa otto ore alla settimana, sempre che non siano a loro volta in ferie. Questa situazione motiva ancor più la richiesta, avanzata al Prefetto, di un maggiore coinvolgimento di tutte le Forze dell’Ordine. Chiarito questo, credo che non sia più il momento di polemizzare, ma di lavorare per trovare soluzioni positive al problema, raccogliendo e valutando tutte le proposte suggerite… anche quelle del capogruppo Micheli”.