LARIO – “Tempi duri per il gioco d’azzardo” si potrebbe asserire viste le mosse del governo giallo-verde, ma in realtà i soldi che vengono spesi alle slot machines o “grattando” una schedina sono ancora molti. All’interno del solo comune di Lecco – come rivela uno studio dell’AAMS (l’Agenzia delle dogane e dei Monopoli-Giochi) – in media ogni persona ha speso nel 2017 (ultimo anno di cui si dispongono i dati) la bellezza di 1.754 euro. Ciò significa che in totale i lecchesi hanno speso in un solo anno 84,5 milioni di euro per il gioco affidandosi solamente alla dea bendata.

Risalendo la sponda orientale del Lario – in cui sono stati spesi in totale 58,9 milioni –, vediamo come i vari comuni lacustri se la sono cavata. È il caso di dire “maglia nera” per Colico, che da sola copre la maggior parte della quota: con 3.447 euro a testa si arriva a 27,08 milioni nel solo 2017. La seconda posizione è poco più a Sud e va a Bellano, dove la cifra pro capite è stata di 1.448 euro, ossia 4.64 milioni per tutta la comunità. Si torna un po’ a Nord per l’ultimo gradino del podio: Dervio con 1.399 euro di media (che sommati fanno 3,68 milioni).

Segue poi Mandello del Lario con 1.021 euro “a cranio”, quindi Varenna (998 €), Esino Lario con 851 euro, Perledo con 758, Abbadia Lariana (580) e infine Lierna che si ferma a 443 euro di media per il gioco d’azzardo.