MANDELLO DEL LARIO – Niente da fare anche per il festival musicale della fine estate mandellese. Il Sonica senza una piazza piena di persone non sarebbe la stessa cosa, da qui la decisione di fermarsi e ripartire nel 2021 con la sedicesima edizione.

Lo staff dell’edizione 2019

Abbiamo provato a pensare a Sonica 2020 in modo differente – spiega l’organizzazione sui social -: un Sonica contingentato, a numero chiuso, distanziato, ma alla fine non ce l’abbiamo fatta! A luglio – rivela lo staff – abbiamo elaborato e presentato all’amministrazione comunale le linee guida. La proposta è stata approvata dal comune e ringraziamo per questo.

Pensando poi ad un piano pratico per la gestione dell’affluenza e delle prenotazioni ci siamo resi conto che, per evitare assembramenti e quindi possibili contagi, non avremmo dovuto né promuovere l’evento, né comunicarlo, né chiamarlo con il suo vero nome. Per assurdo è stato l’anno in cui ci siamo trovati più spesso a ragionare, seppur consapevoli che le probabilità di organizzare l’evento per come lo conoscete fossero vicine allo zero.

Forse dovevamo solo ricordarci di cos’è davvero Sonica. Sonica è riempire una piazza di persone, di musica, di entusiasmo, di idee, di profumi, di luci, di colori e di sorrisi… “RIEMPIRLA“!
Riempirla senza doverla chiudere per escludere qualcuno, riempirla e farla vivere. (in tre parole: accoglienza, aggregazione e cultura).

Purtroppo riempirla oggi non è possibile. E’ da tempo che si parla della “seconda ondata” di contagi… pare che stiano aumentando. Sarebbe irresponsabile organizzare e promuovere un evento che, seppur a numero chiuso, seppur ad ingressi contingentati, potrebbe rischiare di andare “fuori dal nostro controllo” per una serie di evidenti motivi.

Il Sonica dunque non si terrà ma restano le t-shirt, ecco allora l’idea di venderle e, sempre nello spirito del Sonica, donarne il ricavato al fondo Lavoratrici e Lavoratori Spettacolo Lombardia, categoria che ancora sta soffrendo le conseguenze economiche dovute alla pandemia.

Ci è sembrato utile – rivelano i mandellesi – pensare a chi di spettacoli dal vivo ci vive veramente ma in questo momento è in grave difficoltà e sta cercando di capire con uno sforzo e metodo esemplari come riorganizzare dal basso (nel vero senso della parola) un settore che pare non interessare alle istituzioni“.

Le maglie costano 16 euro, spedizione inclusa, tutti i dettagli a questo link