VARENNA – Questa mattina, in località Montagnetta a Fiumelatte, il ricordo dei sei partigiani uccisi 77 anni fa dalle Brigate nere. Il tragico avvenimento la mattina dell’8 gennaio 1945: durante un trasferimento tra il carcere di Bellano e la questura di Como, gli uomini dell’XI Brigata nera simularono un’imboscata e fucilarono proditoriamente i sei prigionieri.

Le vittime furono i partigiani Carlo Bonacina, Giuseppe Maggi e Virginio Panzeri di Lecco, Domenico Pasut di Mandello, Ambrogio Inverni di Bellano e Carlo Rusconi di Vendrogno.

La cerimonia, organizzata dal Comitato provinciale di Lecco e dalla sezione Lario orientale dell’Associazione Nazionale Partigiani in collaborazione con i Circoli “Libero pensiero” e “San Pio X” del rione lecchese di Rancio e con l’adesione dei Comuni di Lecco, Mandello, Varenna e Bellano, ha visto la deposizione di un omaggio floreale alla lapide collocata sul luogo della fucilazione.

Presenti alla cerimonia i sindaci di Bellano, Mandello del Lario e Varenna. Il sindaco di Varenna Mauro Manzoni ha voluto ricordare gli ideali che muovevano “queste giovani vite, spezzate anzitempo per la difesa di valori che sarebbero poi stati le fondamenta del futuro Stato Repubblicano, che dovrebbero spronare ciascuno di noi perché dia il proprio contributo alla costruzione di una polis più coesa, solidale e attenta alla necessità di tutti. Ancora oggi – ha concluso – dove siamo chiamati a essere cittadini lo dobbiamo essere da protagonisti e non solo da spettatori”.

È intervenuto quindi Enrico Avagnina, presidente provinciale dell’ANPI, che ha rimarcato – unito al sindaco di Varenna – come, nonostante la storia abbia ripetutamente insegnato le conseguenze nefaste di ogni conflitto, l’Italia ha incrementato negli ultimi tre anni del 20% le spese militari (di cui il 3,4% solo nell’ultimo anno), uno scandalo di fronte alle crescenti povertà, alla emergenza climatica e alla pandemia globale.

La cerimonia si è conclusa con la benedizione del parroco di Varenna don Enrico Mauri e la posa delle corone di fiori alla memoria dei partigiani uccisi.