MANDELLO DEL LARIO – Quarto appuntamento dell’iniziativa “Scrittori in biblioteca” promossa dall’Assessorato alla Cultura e Istruzione del Comune di Mandello del Lario per valorizzare scrittori locali e non, più o meno giovani. Mercoledì 19 aprile protagonista Francesca Negri con il suo primo romanzo “Storie di giovani teppisti e vecchie canaglie”.
Francesca Negri, classe 1981 vive a Lecco e insegna italiano e storia all’IS Bertacchi di Lecco. Ha studiato a Pavia, Bologna e Roma dove ha frequentato il Centro Sperimentale di Cinematografia. Nel 2008 vince il premio Fernando Giammatteo e pubblica il saggio L’age d’or della fiction contemporanea.
“Storie di giovani teppisti e vecchie canaglie” è una raccolta di racconti, ma non solo. È anche un romanzo, con un filo tematico comune che tiene insieme le vicende narrante. La genesi di quest’opera è di matrice autobiografica. Achille – a cui è dedicato l’ultimo capitolo del libro – è la versione iperbolica e romanzata di mio figlio, a cui recentemente è stato diagnosticato un disturbo dell’attenzione con iperattività (in sigla, ADHD). Figli così sono difficili da crescere, sono bambini che provocano e interpellano. Eppure esistono e non ci si può esimere dal prendersene cura. Da questa mia esperienza è nato questo libro e le storie che contiene. Ho immaginato una realtà in cui Achille potesse entrare alla perfezione, un mondo costellato di personaggi che avessero due caratteristiche in comune: quella di abitare lo stesso quartiere e di essere tutti sostanzialmente molesti. Uno dopo l’altro sono apparsi Karol, Geni, Pietro, Tina e tutti gli altri. E sono apparsi in coppia, perché possiamo raccontarcela quanto vogliamo ma i diversi, i provocatori, gli esuberanti sono gente fastidiosa e doversene occupare è una iattura che pochi hanno voglia di accollarsi. Per questo il più delle volte i piccoli “teppisti” vengono rimpallati di mano in mano, finché non trovano un teppista più anziano – una “vecchia canaglia”, per l’appunto – che se li piglia a cuore e li aiuta a trovare il loro posto nel mondo.
Il romanzo ha ricevuto nel 2011 il Premio Città di Como per la sezione inediti ed è risultato, sempre nel 2011, tra i quindici finalisti del Premio letterario Zeno. L’autrice ha deciso di destinare il ricavato delle royalties all’AIFA Onlus, associazione che si occupa di sostenere le famiglie con bambini ADHD, perché crede che l’appoggio alle famiglie che devono gestire questa problematica sia fondamentale e ancora di più lo sia sensibilizzare su questo disturbo ancora poco conosciuto.
Appuntamento quindi il 19 aprile alle 18 in Biblioteca Comunale E. Carcano via Manzoni 44/3.