PERLEDO – Una gallina cresce “a scopo didattico” insieme ai bimbi della Scuola dell’Infanzia ‘Milena e Donato Greppi’ di Perledo.

Si tratta di un progetto che sta coinvolgendo (ed entusiasmando) sia i 18 piccoli dai 3 ai 6 anni dell’asilo sia il personale della scuola. “Operiamo sulla base dell’osservazione degli interessi dei bambini” – racconta a Lario News l’insegnante Emanuela Vergottini che segue l’iniziativa con la collega Marisa Schirru. “Dall’anno scorso uno di loro continuava a parlare di galline, allora è nata l’idea di lanciare una programmazione dedicata all’aria, compresi i volatili. Da qualche anno seguiamo la pedagogia dell’Outdoor education, abbiamo pensato di poter portare nella scuola proprio un volatile e, visto l’interesse specifico per la gallina abbiamo verificato se esistesse un’esperienza simile – scoprendo che sì, in Toscana c’era un precedente. Quindi ci siamo dette “proviamo a vedere se è fattibile” anche da noi. Abbiamo interloquito con la Ats che ha posto poche prescrizioni o divieti (ad esempio non mangiarne le uova) e dunque ecco arrivare Bianca, a mo’ di animale di compagnia, che si aggiunge a un pesciolino già presente nella nostra scuola per favorire interesse e curiosità”.

A quel punto, è stato comprato un piccolo pollaio e nel giardino adiacente l’asilo i bimbi hanno da qualche tempo la possibilità di osservare quotidianamente la gallina bianca (“di nome e di fatto”).

“Si lascia molto al loro pensiero – continua Vergottini – non a caso lo stesso nome è stato scelto attraverso una votazione. Sempre all’interno del progetto, visiteranno la Piccola Fattoria di Angela a Introbio – da dove arriva Bianca. La stessa titolare ci porterà poi l’incubatrice e un paio di pulcini, che nasceranno da noi e successivamente cresceranno nel pollaio, a completamento del ciclo. Un processo utile per capire come funziona il tutto”.

Un lavoro “scientifico”, dall’osservazione della gallina all’apprendimento dei termini, le caratteristiche e ancora giochi, per arrivare alle azioni pratiche come la cura delle uova, il razzolare di Bianca e così via, con un miglioramento del lessico e la pratica della discussione comune. “Uno dei piccoli pensava la gallina vivesse “in cielo”: insieme abbiamo verificato nei fatti come stanno davvero le cose”.

Il progetto rappresenta l’evoluzione di quanto già sperimentato precedentemente alla Scuola di Perledo:  l’anno scorso la teca dei bruchi (trovati in Ortanella), tempo fa una prima esperienza con dei pulcini e ancora, come detto, la presenza e la cura di un pesciolino nel suo acquario. “A fine anno Bianca verrà tenuta da una collaboratrice dell’asilo, “in vacanza” a Gisazio, dove faremo una gita tutti insieme per andare a trovarla durante l’estate. Per il dopo, vedremo; si procederà passo per passo”.

Tutti i bambini sono coinvolti. “Prendersi cura di un animale favorisce diversi aspetti. Ognuno vuole partecipare, si fanno turni, anche perché all’inizio tutti volevano essere protagonisti assoluti… Una mattina una bimba ha bucato un uovo di Bianca. Perché l’hai fatto?, le abbiamo chiesto. Lei ha risposto che voleva vedere se era nato il pulcino. Ecco, l’idea è di vedere proprio il percorso completo per capire e prendersi cura degli animali – così come i bambini crescono con i rispettivi genitori che si prendono cura di loro”.

Il sindaco Fabio Festorazzi commenta così il progetto: “L’asilo di Perledo si sta affermando sempre più come una eccellenza, sia sotto l’aspetto didattico che sotto quello umano. Come amministrazione non possiamo che ringraziare le insegnanti e il consiglio direttivo. Sicuramente è un gioiello, di cui siamo fieri”.

La Scuola dell’Infanzia Milena e Donato Greppi – il cui Cda è presieduto da Antonietta Festorazzi – ha registrato un autentico “boom” di iscrizioni per il prossimo anno, anche a causa della chiusura dell’analoga struttura di Varenna. I bambini saliranno infatti da 18 a 27.

RedPer