ROMA – Siamo ormai arrivati quasi alla fine del campionato di Serie A, che come al solito nel mese di maggio presenta tutti i suoi verdetti finali e definitivi. Anche quest’anno si è imposta la Juventus su tutte le altre squadre, il tutto per l’ottava volta consecutiva, qualcosa che evidenzia lo strapotere del club torinese in Italia, oltre ovviamente alla poca capacità delle altre squadre di competere ad alti livelli. Così, mentre varie squadre, Atalanta, Roma e Milan su tutte, lottano per l’ultimo piazzamento nella prossima Champions League, un’altra delle competizioni più amanti si riferisce ai calciatori, ossia ai grandi bomber che stanno lottano per il trono di capocannoniere della stagione. Dopo l’arrivo di Cristiano Ronaldo alla Juventus, in molti pensavano ad inizio stagione che il portoghese avrebbe vinto a mani basse questo titolo individuale, eppure non è stato così. Andiamo a vedere com’è per ora la situazione nella classifica cannonieri della stagione di Serie A 2018-19, una stagione storica per una serie di avvenimenti, cominciando da chi per il momento ha più possibilità di tutti di vincere il trofeo di massimo goleador dell’anno.
Quagliarella, più forte del tempo
Come, secondo i principali pronostici della Serie A, molti si immaginavano un trionfo di Ronaldo nella competizione tra goleador, in pochi avrebbero potuto pronosticare l’exploit di Fabio Quagliarella, che a gennaio ha compiuto 36 anni ed è in questo momento il capolista di questa speciale classifica con 26 reti all’attivo. Aiutato da 9 calci di rigore, il capitano della Sampdoria sta dimostrando che è come il buon vino, ossia che migliora invecchiando. Dopo aver realizzato una stagione strepitosa l’anno scorso a livello realizzativo, quest’anno si è ulteriormente migliorato, facendo sognare addirittura alla Sampdoria un posto nella prossima Europa League, cosa che però in questo momento non sembra più realizzabile. L’attaccante napoletano, che è sempre stato a suo agio a Marassi, ha dimostrato di essere più forte del tempo e dell’età che passa, segnando goal in tutti i modi e giocando quasi tutte le partite. In questo momento, ossia a due giornate dalla fine del torneo, è dunque chiaro che il capitano della Sampdoria è il chiaro favorito alla vittoria del titolo di capocannoniere il 17 maggio. Inoltre, il numero 27 blucerchiato ha eguagliato anche un record importante precedentemente stabilito da Gabriel Omar Batistuta, ovvero quello di andare a rete in undici partite consecutive, qualcosa di eccezionale che in pochi sono riusciti a fare anche in altri campionati. Insomma, sembra che soltanto l’attaccante stabiese possa perdere questa grandissima occasione, qualcosa di strepitoso per la sua età.
Zapata, la sorpresa
A quota 22, ossia a 4 lunghezze da Quagliarella, c’è invece l’attaccante colombiano dell’Atalanta Duván Zapata, che è andato a segno soltanto una volta su calcio di rigore e che sta, anche lui, mettendo a segno la miglior stagione della sua carriera. L’ex Napoli è senza dubbio la punta di diamante della squadra allenata da Giampiero Gasperini, che sta accarezzando il sogno di andare a disputare la prossima Champions League dopo aver disputato una stagione strepitosa sia per quanto riguarda il gioco sia per quanto riguarda i risultati. Già famosa per disporre di una delle squadre primavera più forti e solide del paese, la Dea è sul punto di concludere la sua miglior stagione di sempre in campionato, arrivando a giocarsi un posto nell’Europa che conta. Se lo sta facendo, lo deve soprattutto al contributo offensivo di Zapata, che a 28 anni ha raggiunto la piena maturità calcistica e si è trasformato in un’autentica macchina da goal. Forte fisicamente e adesso anche molto abile nella definizione sotto porta, dal suo arrivo al Napoli nell’estate del 2013, il colombiano ha dimostrato di essere migliorato tantissimo a livello tattico e tecnico, diventando così un autentico centravanti d’area capace di fare goal a qualsiasi squadra. Non va dimenticato, infatti, che Zapata è andato a segno anche contro la Juventus, la squadra più forte del panorama calcistico italiano, che è stata eliminata dalla Coppa Italia proprio dall’Atalanta. Non è un caso che molte grandi squadre si siano fatte avante cercando di ottenere i servigi del colombiano a partire dall’anno prossimo. Lo stesso Napoli, squadra grazie alla quale Zapata è approdato in Serie A, potrebbe richiamarlo.
Cristiano e Piątek, subito dietro
Sebbene resterà con l’acquolina in bocca per quanto riguarda la vittoria del titolo di capocannoniere, Cristiano Ronaldo è stato uno dei grandi protagonisti della stagione attuale del campionato italiano. I suoi 21 goal registrati fino ad ora, dei quali 5 su calcio di rigore, lo vedono come il terzo miglior marcatore del campionato insieme al polacco Krzysztof Piątek, passato dal Genoa al Milan nel mercato di gennaio. Se il portoghese, però, ha soltanto confermato che per lui non importa in che campionato si giochi al momento di andare a rete, il polacco è un’altra gradita sorpresa di questa stagione, anche perché più della metà dei goal messi a referto è arrivata durante i suoi primi quattro mesi al Genoa, una squadra meno attrezzata dal Milan. Ronaldo, tuttavia, si potrà consolare della mancata conquista del titolo di capocannoniere dopo essersi ufficialmente proclamato campione d’Italia, il che lo rende unico, dato che nessuno prima di lui aveva vinto i campionati della Liga, della Premier League, e della Serie A.
Al di là delle statistiche e dei premi, la Serie A di quest’anno è stata senza dubbio caratterizzata dalle grandi prestazioni di questi goleador.