VARENNA – Riguardo alla sentenza del Consiglio di Stato n. 3723 dell’11 maggio u.s., sull’appello proposto dalla Carnazzola S.p.A., l’amministrazione comunale di Varenna fa oggi una serie di precisazioni: “Il “procedimento di verifica e validazione” relativo all’esame del progetto esecutivo della rotatoria presentato dalla predetta Società, era stato concluso dall’Ufficio Tecnico Comunale con esito negativo, ossia con la non validazione dello stesso. Avverso tale provvedimento, la società aggiudicataria aveva presentato ricorso avanti al TAR Lombardia-Sezione di Milano, il quale nel 2018 aveva statuito la corretta esecuzione del procedimento stesso“.

“Le ragioni sollevate dall’appellante – spiega il Comune guidato dal sindaco Manzoni – sono invece state accolte dal Consiglio di Stato, che ha stabilito che detto procedimento dovrà essere ripetuto in modo che la validazione del progetto venga eseguita da un soggetto terzo, diverso dall’Ufficio Tecnico Comunale esecutore dell’attività di verifica, e ciò non per una causa tassativa di incompatibilità prevista dalla legge (che in effetti non esiste) ma per motivi di “opportunità”, in considerazione della complessità dell’opera da realizzarsi in prossimità della linea ferroviaria”.

All’amministrazione comunale “non resta quindi che dare esecuzione alla sentenza, nell’osservanza delle prescrizioni dalla stessa dettate, disponendo un nuovo incarico a un soggetto esterno che proceda a effettuare la predetta validazione del progetto esecutivo”.

“Ancora una volta – conclude la nota – , come nel precedente grado di giudizio, la sentenza ha riguardato aspetti meramente procedimentali senza esprimersi nel merito della vicenda”.

RedVar

 

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