COLICO – Mentre gran parte dello stivale è nella morsa delle fiamme dall’alto lago si muove l’ipotesi di spartizione degli appalti pubblici dell’antincendio. Lo rivela oggi Duccio Facchini per Altrecomonima.

L’antitrust sta infatti valutando l’esistenza di una “concertazione” sul sistema degli appalti per i servizi di antincendio boschivo e di elisoccorso. Nei mesi scorsi la Agcm ha ricostruito una presunta “intesa anticoncorrenziale” in atto dal lontano 2000 tra alcuni dei principali operatori del mercato.

Tutto è nato da una segnalazione fatta nel maggio 2016 da un pilota professionista di elicotteri titolare di un’impresa attiva nel settore del trasporto aereo. L’accusa -ampiamente documentata- era ed è dura: sette operatori appartenenti all’Associazione elicotteristica italiana (AEI) avrebbero perfezionato una sostanziale “spartizione degli appalti pubblici” grazie a “meccanismi di turbativa d’asta”.

Si tratterebbe della Babcock Mission Critical Services Italia – sede legale a Milano e sede operativa a Colico, interamente posseduta da una società di diritto spagnolo-, della Airgreen, della Elifriulia, della Heliwest, della Eliossola, della Elitellina, della Star Work e della stessa Associazione Elicotteristica Italiana. Sommando i fatturati 2016 delle prime sei si sfiora quota 250 milioni di euro.

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