BELLANO – La lista civica “Bellano Bella”, composta dai rappresentanti di minoranza in consiglio comunale Giuseppe Scaccabarozzi e Roberto Santalucia e da tutti i candidati consiglieri e membri delle commissioni intende fare alcune precisazioni su quella che definisce “controversa e contorta questione dei parcheggi a Bellano”.

Il gruppo consigliare “Bellano Bella” ha da sempre manifestato criticità riguardo al pagamento del parcheggio nel piazzale della stazione ferroviaria di Bellano per i non residenti, visto il suo ruolo di centralità come snodo di interscambio ferroviario.

Con le novità introdotte vengono infatti colpiti soprattutto i pendolari e gli studenti che già devono sostenere le spese per l’abbonamento del treno e, per chi studia o lavora a Milano, anche della metropolitana.

giuseppe scaccabarozziMeglio sarebbe stato, in via prioritaria, introdurre il pagamento alla stazione al solo periodo estivo nei fine settimana, applicando la tariffa piena. In tal caso si sarebbe potuto ugualmente garantire una buona fonte di entrate utili per il mantenimento della zona e per il pagamento del canone di affitto.

Si è creato, invece, un complicato meccanismo che ha finito per estendere il pagamento ai non residenti tutti i giorni dell’anno anche nel parcheggio del lungolago Grossi e nel parcheggio del lido in via Martiri della Libertà, con la necessità di introdurre altri tipi di abbonamenti per chi lavora a Bellano, per i proprietari di seconde case e per i titolari di attività con sede a Bellano nella variabile 7 giorni su 7 o 5 giorni su 7, oltre all’abbonamento base di 120 euro all’anno per i non residenti.

Le variegate tipologie di permessi e tariffe renderà molto macchinoso e dispendioso in termini temporali il controllo, da parte degli agenti della polizia municipale, della legittimità della sosta.

Bellano è da anni un centro di servizi per i comuni della zona (è anche un importante snodo ferroviario ospitando le fermate per tutti i treni locali e RegioExpress che richiamano i cittadini dei paese limitrofi) e l’introduzione di queste varietà di pagamenti contrasta col ruolo inclusivo e di accoglienza del comune come fulcro dei servizi dell’alto lago, concretizzatosi lo scorso anno nell’Unione dei Comuni tra Bellano e Vendrogno, iniziativa che potrebbe essere allargata anche ad altri enti a noi vicini.

Bellano Bella