COLICO – L’arrivo del circo “Città di Roma” a Colico, strombazzato spesso dagli altoparlanti per le vie del centro, ha creato ancora una volta una netta divisione tra i cittadini.

Da una parte gli animalisti, che intendono dare battaglia per l’utilizzo di animali selvatici addestrati: “Per me è una vergogna – si legge su un gruppo Facebook – Una cattiveria nei confronti degli animali che speravo di non vedere più. E ovviamente non vedrò”.

E ancora: “Peccato che leggi barbare consentano questi diseducativi spettacoli… salvate i vostri figli! Insegnategli ciò che è giusto perché quando toccherà a loro governare cancellino le nefandezze dei loro padri!”.

Alcuni sottolineano che, pur non esistendo una legge nazionale che vieti questo tipo di manifestazione, i Comuni hanno la possibilità di applicare una serie di restrizioni per impedire il soggiorno ai circhi con animali. Si tratta di un’iniziativa già presa, ad esempio, a Milano.

E ancora: “La sindaca di Colico e gli altri sindaci spero ci rifletteranno di più la prossima volta sul significato di uno spettacolo basato su schiavitù, violenza e prigionia”.

Dall’altra parte vi è invece chi sostiene che gli animali, all’infuori dal circo, sarebbero in cattività o allo zoo e la loro vita non sarebbe molto diversa: “Potrebbero essere anche soppressi perché non si trova una collocazione idonea”.

Non si è fatto attendere l’intervento del Wwf: “Wwf Lecco esprime rammarico per la decisione del Comune di Colico di ospitare il Circo Città di Roma, che utilizza animali selvatici nei propri spettacoli. Gli animali selvatici addestrati per esibirsi nei circhi non conservano nulla delle caratteristiche e dei comportamenti che contraddistinguono i loro simili in natura: privati della possibilità di vivere nel proprio habitat naturale e di soddisfare le proprie necessità biologiche e comportamentali, sono condannati ad una triste esistenza, spesso sottoposti a privazioni e coercizioni per essere assoggettati al volere dei loro padroni umani e costretti a comportamenti che ne umiliano la loro più profonda natura, il tutto solo per il “divertimento” del pubblico”.

“L’utilizzo di animali esotici negli spettacoli circensi – continua il Wwf – è un retaggio di altri tempi quando una delle funzioni di questi spettacoli era mostrare animali che difficilmente il popolino avrebbe avuto modo di conoscere in altro modo. Oggi, fortunatamente, le sensibilità sono mutate e gli animali selvatici è bene ammirarli nei loro habitat naturali, che il Wwf a livello mondiale si impegna a proteggere e tutelare proprio per assicurare conseguentemente la protezione e il rispetto di tutti gli esseri viventi. Come già in altre occasioni il Wwf Lecco invia tutti i propri soci e simpatizzanti a boicottare in maniera democratica e civile il circo, evitando la partecipazione agli spettacoli, in particolare dei bambini, per il forte impatto diseducativo rappresentato dall’esposizione di animali selvatici detenuti in cattività”.

A.B.