LECCO – Proseguiti sabato, presieduti dal prefetto Sergio Pomponio, gli incontri finalizzati al congiunto esame delle criticità sulla linea ferroviaria interrotta, nel tratto Lierna-Bellano, a causa dell’imponente frana occorsa nella mattinata di ieri in località Fiumelatte.

I due incontri hanno visto la presenza dei rappresentanti di Regione Lombardia e, in particolare, dell’assessore al Trasporti e Mobilità sostenibile Franco Lucente, del sottosegretario con delega all’Autonomia e ai Rapporti con il Consiglio Regionale Mauro Piazza, del consigliere e presidente della Commissione speciale per i territori montani e di confine Giacomo Zamperini, interessati anche in considerazione della dimensione extraprovinciale delle ricadute dell’interruzione della circolazione ferroviaria. Hanno poi partecipato le diverse componenti del sistema multilivello di protezione civile e, in particolare, ilpresidente della Provincia, i sindaci dei Comuni maggiormente interessati (Lecco, Abbadia Lariana, Mandello, Lierna, Varenna, Perledo, Esino Lario, Bellano, Colico), il questore e gli altri comandanti delle Forze di Polizia e dei Vigili del Fuoco, i rappresentanti di Trenord, RFI, ANAS, TPL Lecco, Autorità di Bacino del Lario e AREU 118.

È stato evidenziato, innanzitutto, che la grave emergenza di venerdì è stata gestita, in sinergia tra tutte le componenti interessate, in modo da smaltire velocemente congestionamenti problematici presso le stazioni ferroviarie ed evitare qualsiasi criticità, in termini di sicurezza, per gli utenti del servizio. Si è pertanto ritenuto che l’attuato dispositivo di bus sostitutivi attuato sabato possa essere utilmente reiterato per la giornata di domenica 21 maggio.

Poiché è ragionevole ipotizzare maggiori criticità a partire dalla giornata di lunedì, a causa degli spostamenti degli studenti e dei lavoratori pendolari, su suggerimento del prefetto è stata messa a punto un’adeguata programmazione da parte di Trenord con il supporto dei gestori del trasporto su gomma, onde garantire un’efficace risposta di sistema. Il piano esigenziale, che Trenord sta mettendo a punto, tiene conto dei volumi di traffico abitualmente registrati nel corso della settimana ed, analiticamente condotto sulla base dei dati esperienziali, rivela dei picchi nella fascia oraria tra le 6 e le 7.15 del mattino – in direzione Tirano-Lecco – ed in quella tra le 18 e le 20 del pomeriggio, in direzione opposta. All’interruzione della linea ferroviaria si ovvierà, pertanto, con un articolato sistema di corse sostitutive mediante autobus, secondo la seguente programmazione:

DIRETTRICE SUD COLICO-BELLANO-LECCO
I viaggiatori in direzione Milano da nord, potranno scendere a Colico proseguendo il viaggio per Lecco in autobus sulla SS 36 (linea sostitutiva 1). I viaggiatori diretti a Dorio, Dervio, Bellano potranno restare a bordo del treno sino alla stazione di Bellano. Presso quest’ultima sarà presente, poi, un servizio sostitutivo che garantirà la prosecuzione fino a Varenna (linea sostitutiva 2).

DIRETTRICE NORD MILANO-LECCO-LIERNA
I viaggiatori in direzione Colico/Sondrio troveranno, presso la stazione di Lecco, gli autobus sostituitivi verso Colico (linea sostitutiva 1).
I viaggiatori diretti a Mandello/Lierna potranno proseguire ordinariamente sul treno.

Poiché il dettaglio dei treni assicurati e delle corse sostitutive, per numero ed orari è in definizione, Trenord pubblicherà sul proprio sito istituzionale e presso i punti di vendita dei biglietti e le stazioni, tutti i necessari aggiornamenti, che saranno contestualmente diramati ai comuni ed alle componenti del sistema di protezione civile.

Ad ulteriore supporto, con la disponibilità dell’Autorità di Bacino del Lario, sarà messo a disposizione un servizio dedicato con un battello assicurerà la tratta Bellano-Varenna-Lierna con almeno otto corse giornaliere. I viaggiatori in possesso di biglietto Trenord non avranno necessità di altro titolo di viaggio.

Per quanto attiene agli accertamenti sulle condizioni del versante franoso, nella giornata di lunedì prossimo è programmato, tempo permettendo, un sopralluogo congiunto di provincia, RFI e Regione Lombardia..