COLICO – Una lettera aperta, distribuita anonimamente in paese, ha di fatto aperto la campagna elettorale per le amministrative di Colico e sta facendo molto discutere in paese.

“In un piccolo comune come il nostro per chiudere le buche nelle vie del paese, per tenere pulite le piazze e per fare tutte quelle opere di ordinaria gestioneche a volte vengono definite straordinarie soltanto perché di rilevanza economica”, si legge nella lettera, “non serve un Consiglio d’amministrazione, basterebbe una Direzione tecnica ed una agenda con previste le priorità”.

“Abbiamo già visto tante campagne elettorali in cui ci si differenzia infangando i concorrenti senza proporre contenuti idonei ad affrontare un mondo che si rinnova, finendo così a fare le stesse cose di sempre, più o meno bene”, proseguono gli autori della lettera anonima. “Si parte sempre col pensare come privilegiare l’uso del nostro territorio: agricolo, industriale, turistico e come dare la possibilità ai residenti di farsi una propria casa. Nella maggior parte dei casi per i primi si è navigato senza bussola e per quanto riguarda la “prima casa” hanno trovato più soddisfazione i rappresentanti che i rappresentati. L’auspicio è di una Amministrazione che sappia guardare avanti, che pensi al domani e non solo all’oggi, disposta a risultare anche impopolare dovendo chiedere qualche sacrificio. È vero che è meglio qualcosa rispetto a niente, ma oggi non è più sufficiente. Siano stanchi di veder usare la maggior parte del tempo dei mandati elettorali per i piani regolatori, per i PGT, con distribuzioni a pioggia di promesse per raccogliere i consensi per altri mandati. Servirebbe una ricerca, una consultazione, un referendum su come gestire il territorio e poi eleggere il Consiglio d’amministrazione che si propone di gestirlo meglio”.

Inoltre vengono segnalate alcune priorità che, per gli autori, non devono più essere posticipate: “È venuto anche il momento in cui l’ambiente deve avere il dovuto rispetto: aria, scarichi e acque sono le garanzie di vita come l’uso dell’energia elettrica e così la metanizzazione per tutte le abitazioni”.

Per quanto riguarda invece le nuove generazioni, “c’è il problema di arginare l’invasione della microcriminalità e della droga, altro aspetto preponderante di cui ci si deve fare carico realmente, non solo denunciando e sperando che altri intervengano o affermando che ‘non è compito dell’Amministrazione Comunale’. Vorremmo un’Amministrazione capace di affrontare tutti gli aspetti che interessano la nostrà comunità come, ad esempio, quello della scuola per la quale attualmente c’è più attenzione all’efficienza degli edifici che ai risultati formativi. Un altro aspetto importante nella vita del paese e nella crescita dei ragazzi è rappresentato dagli oratori, dai centri sportivi e dalle associazioni culturali. Aiutare queste realtà deve essere una priorità per chi ci amministra perchè sono la fucina di giovani puliti che sapranno discernere i veri valori della vita. Diciamo basta ad aggregazioni elettoral/politiche che nascono e si sciolgono in funzione dell’edificabilità o meno dei terreni propri o del proprio parentado!”.