BELLANO – Non rinnega il suo essere di centro sinistra, ma Andrea Nogara candidato sindaco per la lista ‘Progetto Comune‘ ha preso le distanze dal PD il cui logo non compare dalla pubblicistica della lista bellanese.

“Io ho la tessera da tanti anni, quindi non è disaffezione” spiega Nogara, aggiungendo: “Piuttosto, crediamo nel civismo. Ci differenziamo proprio perché non conta il partito alle spalle. Ciò che fa tanto riguarda le persone e la squadra”.

Alle spalle invece mesi di lavoro e d’incontri con tutte le associazioni del paese per setacciare bisogni e speranze da inquadrare nei prossimi cinque anni di amministrazione. E un programma costruito da quasi una quarantina di persone, compresi i 12 candidati.

È chiaro che a Bellano piace il turismo rivitalizzato dall’attrattiva Orrido; piace ma deve fare i conti con le conseguenze ingombranti della visita ‘mordi e fuggi’. Anche la lista di Nogara quindi, ha dedicato un punto del proprio programma a questo tema. “Dobbiamo puntare a un turismo di qualità con presenze su più giornate, inoltre estendere la proposta ad altri luoghi del territorio, non molto celebrati come il pur noto Sentiero del Viandante e la semi sconosciuta Muggiasca, che è bellissima. Il turismo va bene, ma deve essere rispettoso di chi risiede a Bellano”.

Andrea Nogara e i suoi hanno riflettuto sul prossimo cantiere per la costruzione del sottopasso ferroviario.

Il candidato spiega che ci sono nodi non affrontati che hanno urgenza di essere  gestiti.

Come ad esempio la disponibilità di posti nel parcheggio a fianco alla stazione: “Mentre il silos previsto è ancora lontano perché privo di progetto esecutivo, nessuno ci racconta che per almeno due anni, durante i lavori, verrà perso il 30-35% dei posti attualmente a disposizione” afferma Nogara.

Quindi l’edificio è urgente e per recuperare i fondi per la costruzione il leader di Progetto Comune si rifà all’esempio di Dervio: “Il partenariato pubblico e privato. Dobbiamo inoltre ricordarci che l’ex Cotonificio Cantoni non è pubblico e quindi serve un confronto con la proprietà”.

Il programma della lista si raccoglie intorno a tre macro tematiche: persone, ambiente e futuro.
Persone: giovani e lo sport da un lato e dall’altro gli anziani, da troppo tempo privi di un centro ricreativo a loro dedicato.

E servizi: “La fusione con Vendrogno ha portato un gruzzoletto di 700mila euro, ma le frazioni dell’ex Comune sono state quasi dimenticate, noi vogliamo riportare lì gli uffici comunali per offrire presenza amministrativa. Aprire un dispensario farmaceutico e attivare trasporti che colleghino le singole frazioni con il mercato”.

Futuro vuol dire anche lavoro, e il discorso scivola sull’ospedale. “Il Covid ci ha mostrato chiaramente che la politica della Regione di concentrazione delle cure sanitarie in grandi centri non funziona. Dopo 15 anni i sindaci devono pretendere una riforma. Per Bellano che è lontana dagli ospedali chiediamo un punto di riferimento per la Riviera che offra perlomeno i servizi di base. L’edificio dell’ospedale è stato rinnovato da pochi anni e ora è semi inutilizzato. Quindi gli spazi ci sono”.

Poi Nogara conclude con una nota di smarcamento dall’attuale maggioranza: “L’amministrazione deve essere al servizio del cittadino.  Il Comune non deve imporre e chiudersi a riccio, al contrario ha l’obbligo di aprirsi all’ascolto”.

Nella lista ‘Progetto Comune‘ sono candidati Mariacarla Bianchi, Francesco Denti, Giacomina Lazzari, Nadia Mengardo, Ivano Moioli, Giuseppe Moneta, Massimo Palma, Simona Plos, Dario Proserpio, Giuseppe Scaccabarozzi, Davide Vitali e Laura Zambelloni.

N. A.

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