PERLEDO – Il 14 luglio scorso si è svolta l’assemblea straordinaria dei soci del Consorzio Olio Dop Laghi Lombardi che, oltre a fare il punto sul sodalizio, ha rinnovato le cariche del Consiglio di Amministrazione.

Il Cda del Consorzio all’unanimità ha eletto fino al 2018 presidente Marino Maglia dell’omonima azienda agricola in Perledo e vice presidente Nadia Turelli dell’azienda agricola Leonardo di Sale Marasino (Bs). Il nuovo Consiglio di Amministrazione annovera anche Massimiliano Gaiatto, Valentino Ghirardelli, Leonardo Enicanti, Pietro Lussana, massimiliano Locatelli, Fabio Festorazzi e Gianmaria Agnelli. Il collegio sindacale sarà invece formato da Marco Rubagotti presidente e Irnerio Guerini, Roberto Polsini, Michele Lussignoli, Mauro Belloli e Roberto Gallizioli, questi ultimi tre come membri supplenti.

marino maglia

Marino Maglia

“Per i primi giorni di settembre ho convocato il primo cda del consorzio, che non ha fini di lucro e dovrà programmare iniziative oltre che a sviluppare tutte le finalità previste dallo statuto – è il commento di Maglia -. Per citarne qualcuna, tutelare, promuovere e valorizzare, in Italia e all’estero, l’olio extravergine di oliva DOP laghi lombardi; vigilare sull’utilizzo del marchio consortile; vigilare sull’osservanza, da parte dei produttori, delle norme previste dallo statuto, dal disciplinare di produzione e dal regolamento interno; definire i quantitativi di olive ottenibili in ciascuna zona e le rispettive rese in olio; effettuare controlli su ogni fase del ciclo produttivo; effettuare controlli a campione sul prodotto imbottigliato; fornire consulenza e assistenza tecnica qualificata ai produttori; realizzare corsi di formazione professionale per i soci; sviluppare un’adeguata azione promozionale e pubblicitaria in Italia e all’estero; difendere con ogni mezzo e in ogni sede i legittimi interessi del Consorzio e dei produttori associati e tutela la denominazione dal plagio, dalla sleale concorrenza dalla usurpazione e da altri illeciti. Sarà anche importante farci conoscere nelle scuole alberghiere, alle associazioni dei cuochi e ai ristoratori, tramite incontri con esperti che insegnino loro come valutare i pregi e soprattutto i difetti dell’olio extravergine di oliva. Anche con le scuole pensiamo di organizzare visite ad oliveti e frantoi per meglio far conoscere tutta la filiera dell’olivicoltura”.