PERLEDO – Nella Rsa “Istituto Sacra Famiglia” nell’ultima settimana si è registrato un incremento dei contagiati tra il personale sanitario (tre operatori) mentre è rimasto stabile il numero degli ospiti risultati infetti (seppur tra questi vi sia da registrare il decesso di un paziente con pregresse gravi patologie). Va però sottolineato come la struttura abbia messo in campo tutti gli accorgimenti necessari al fine di arginare il contagio.

Risulta invece attualmente contenuta l’espansione del virus tra  la cittadinanza perledese, dove ad oggi, si conta un unico positivo al Covid-19.

Sono attualmente In fase di accertamento le diagnosi di altri tre pazienti ricoverati in questi giorni nelle diverse strutture ospedaliere della provincia e di quelle limitrofe.

“Al fine di tentare il contenimento del contagio”, il primo cittadino Nando De Giambattista invita tutta la cittadinanza a rispettare strettamente le misure e le prescrizioni dettate dal DPCM del 8 Marzo (e seguenti) e quelle del buonsenso di ogni cittadino responsabile. In particolare “si richiede la massima collaborazione della comunità a fare rete sociale, avvalendosi dei servizi offerti dal COC (centro operativo comunale), istituito dall’amministrazione per erogare servizi di prima necessità ai cittadini rientranti nelle fasce deboli ed a quelli che si trovano ad osservare la quarantena obbligatoria”.

Il sindaco, nella sua veste istituzionale e contemporaneamente in qualità di cittadino, chiede di “limitare al minimo qualsivoglia spostamento che non abbia carattere di estrema urgenza e necessità”, avvalendosi laddove possibile dei servizi a domicilio resi dai commercianti (Alimentari Valentina Paganini 0341-1580737 o 333-8652411 e dispensario farmaceutico 0341-815346 ) o di quelli istituiti presso la casa comunale (0341-830229 dalle 8.30 alle 16.30 dal lunedì al venerdì o 339-4994181 nelle altre fascie orarie).

Lo stesso, pur  consapevole che lo sforzo richiesto ad ognuno è immane, rammenta che “solo con il senso civico e la collaborazione di ciascuno si potrà vincere questa dolorosa e spaventosa emergenza che tocca indistintamente tutta la cittadinanza. Ribadisce inoltre che contravvenire alle disposizioni contenute nel decreto ministeriale può portare a risvolti sanzionatori e penali”.