LECCO – Simbolo della rivoluzione industriale, la locomotiva ha fatto la storia del XIX secolo accorciando incredibilmente le distanze. Attraverso la steppa siberiana o nel deserto del Sahara, scalando la cordigliera Andina o conquistano il west americano, la ferrovia pareva non potersi arrestare davanti a nulla.

Ebbene non è così. Sono bastate le calde temperature di questo mese di luglio a mandare in tilt i treni nostrani. E così da giorni Trenordattribuisce alle temperature inusuali – ma è estate, e se non piove fa caldo – le responsabilità delle continue soppressioni di convogli.

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