LECCO – Nei giorni scorsi si sono verificati in città due episodi di truffa ai danni di persone anziane, ad opera di soggetti spacciatisi per Carabinieri. Entrambi gli eventi hanno evidenziato modalità esecutive assai simili.

Le vittime sono state dapprima contattate sull’utenza telefonica domestica da parte, nel primo caso, di un sedicente avvocato, avente inflessione campana (nel secondo episodio l’interlocutore si è presentato quale maresciallo dei carabinieri), che ha spiegato loro che il figlio – del quale ha indicato il nome di battesimo – risultava destinatario di alcune contravvenzioni al Codice della strada a seguito di un sinistro stradale, proponendo quindi di preparare la somma in contanti necessaria per saldare tale debito, unitamente ad oggetti d’oro o gioielli quale “cauzione”, che sarebbero stati restituiti dopo il pagamento delle multe. Il fantomatico avvocato ha specificato infine che la busta contenente il denaro e l’oro sarebbe stata ritirata di lì a poco da un maresciallo dei carabinieri (un collaboratore nel secondo evento), aggiungendo che non era necessario informare il loro figlio, poiché già al corrente di tutto.

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