ESINO LARIO – Dopo la conferma che attorno a Vendesi Esino ruotava una operazione commerciale, arrivano alla redazione di LarioNews le reazioni degli stessi cittadini che hanno vissuto da protagonisti inconsapevoli questa vicenda. Spunto di riflessione è senza dubbio l’opinione della esinese Pinuccia Nasazzi.

Resta comunque lo sfregio, rivolto ai valori inestimabili sia umani che artistici. La strumentalizzazione di un piccolo paese, messo alla gogna dal suo primo cittadino.
A me è caduta la stima, mi rimarrà per sempre un’amarezza nel cuore.
Vedo che l’Amministrazione rivolge sempre i suoi interessi alle strutture edilizie e, sempre poco, alle persone fragili.
Come Associazione “La Verbena” già da tempo avevamo chiesto uno spazio pubblico da dedicare alle nostre attività, sia per anziani, sia per altro, la risposta non è ancora pervenuta.
Con l’amarezza nel cuore d’ora in poi ci rivolgeremo a strutture private.

Nulla ha invece da aggiungere la minoranza comunale guidata da Emiliano Invernizzi, opposizione che già si era espressa duramente nei giorni scorsi tanto da creare non poca preoccupazione questa mattina alla conferenza in Regione Lombardia: visibile infatti agli occhi dei nostri inviati la premura dedicata ad assicurarsi che nessuno di “sgradito” fosse presente tra il pubblico accreditato.

“Sgomento” si dice il consigliere regionale Pd Raffaele Straniero: “Niente da contestare circa l’iniziativa di un operatore privato di portare la banda larga nei piccoli comuni italiani ma rimane lo sgomento per il metodo, che in qualche modo ha messo alla berlina il paese di Esino Lario e lo ha utilizzato per un’operazione tutto sommato pubblicitaria. Si poteva procedere in altro modo e ottenere lo stesso un bel risultato”.

 

 

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