MARGNO – La morte in circostanze misteriose di una cerva al Parco faunistico delle Betulle sembra poter scoperchiare un vero e proprio “vaso di Pandora” sulla vicenda che ha visto operare Comunità montana, Provincia di Lecco, Comune di Margno e Comune di Casargo per la realizzazione di una costosissima area naturalistica, attrezzata ma mai realmente avviata.

Con un sopralluogo ieri mattina alla struttura di Pra’ Cainarca sono entrate nel vivo le indagini condotte dal Corpo forestale dello Stato. “Stiamo svolgendo degli approfondimenti a carattere generale come richiesto dalla Procura della Repubblica che vuole vederci chiaro sulla proprietà degli animali e sulla loro gestione” spiega il Comandante provinciale Andrea Turco. Per i quattro cervi ed il capriolo attualmente ospitati la situazione è cristallizzata, dunque non si muoveranno dalla struttura sino a nuovo ordine.

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