MILANO – Confagricoltura Lombardia, in allarme per i danni provocati alle attività agricole da parte degli ungulati, in particolare dai cinghiali, chiede interventi per il contenimento di tali animali in vista della Conferenza Stato Regioni che si accinge a ridefinire alcuni passaggi della normativa sugli indennizzi dei danni alle culture agricole. Chiede che la conferenza si adoperi a bypassare le limitazioni europee all’integrale risarcimento dei danni subiti e ad armonizzare e semplificare le procedure, e che dall’altro si pongano le basi normative per un effettivo contenimento delle popolazioni selvatiche in rapporto alla sostenibilità territoriale.

“L’incremento incontrollato della popolazione di ungulati – sostengono gli imprenditori agricoli – oltre ad essere motivo d’alterazione dell’ecosistema e quindi di compromissione della presenza delle altre specie autoctone, è sempre più causa di gravissimi danni alle attività agricole provocati dal massiccio sconfinamento di tali specie verso aree vocate e ad alta produttività”.