I primi dati pubblicati per questo 2019 per il settore del gioco online sono indicativi su quello che potrebbe essere il trend da qui fino alla fine di questa annata. Il bilancio trimestrale vede infatti, così come era successo nel 2018, entrate pari a 200-250 milioni di euro, anche se a questa cifra va aggiunto l’ultimo dato rappresentato dalla spesa effettuata durante lo scorso marzo. Si tratta di 72,6 milioni di euro, solo per il circuito dei casinò a cui sommando il segmento delle poker room, che però non fanno parte degli stessi domini per il gioco digitale, si arriva a 85,2 milioni di euro. La cifra di per sé non rappresenta una novità, né un record, mentre se andiamo a vedere il margine di crescita, in termini di percentuale, scopriamo come il valore di crescita abbia sfiorato il 20% in più, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Dal Commodore 64 ai casino dal vivo. I giochi da casinò hanno attratto i programmatori di video games fin dalla prima diffusione dei primi PC come il Commodore 64, risale infatti al 1989 uno dei primi giochi d’azzardo per computer, il gioco si chiamava Montecarlo Casino ed era un simulatore di tutti i giochi da casino: Roulette, blackjack, Poker e Craps.
Eravamo ovviamente molto lontani dalla situazione attuale dove grazie ad internet i casino sono diventanti software che consentono agli appassionati di giocare a soldi veri. 

Impatto del Decreto Dignità. Non è facile prevedere l’impatto che avrà il Decreto Dignità sulla raccolta dei giochi d’azzardo. Il decreto dignità occorre ricordarlo, tra le altre disposizioni legate ai contratti lavorativi, vieta la pubblicità al gioco d’azzardo e nell’intenzione del legislatore dovrebbe fare da deterrente nella diffusione del gioco patologico.
Il gioco d’azzardo però è un importate strumento di
raccolta fiscale, che serve alle casse dello stato per pagare varie voci di bilancio. Potrebbe essere quindi un boomerang in un contesto nel quale la recessione economica sembra essere di nuovo in primo piano e allo stato occorrerà fare cassa in qualche modo. Vediamo più nel dettaglio i dati che servono per mettere a fuoco la situazione.

I due dati che ci danno le indicazioni su come si sia lavorato in questo avvio del 2019 sono quindi i 2016 milioni di euro, incassati complessivamente, più i 72,6 milioni del mese di marzo, che rappresentano il picco massimo per questa nuova stagione. Un dato molto interessante, per il circuito dei casinò dal vivo italiani, viene invece dagli incassi per il primo trimestre, che sono stati di 49,8 milioni di euro, di cui il 62% dato esclusivamente dalle slot machine. In questo dato possiamo quindi stabilire che il mercato del gioco online abbia ormai preso il sopravvento il Italia, specialmente se confrontato con i dati del gioco di tipo fisico e tradizionale.

Sale slot VTL e AWP: punti essenziali

Differente il discorso se andiamo a vedere gli incassi dati dalle sale slot VLT e AWP, dato che però non viene aggiornato in tempo reale, ma si riferisce ancora al periodo 2017-2018.

  • Un settore che invece sta continuando a produrre numeri importanti per il mercato italiano è quello rappresentato dalle scommesse sportive, sia quelle effettuate online, sia quelle fisiche attraverso i centri scommesse. Interessante poi notare, sempre per i giochi da casinò, come il mercato sia di tipo fisico che per il gioco digitale, sia sempre più orientato verso giochi come roulette, blackjack e slot, che incassano mediamente il triplo rispetto al poker.
  • Una fase di calo per il gioco del poker, dopo che per almeno 10 anni il Texas Holdem aveva dettato legge, effettuando spesso balzi in avanti, a livello di incasso, senza precedenti. I distributori del gioco digitale, avevano però già previsto un calo, visto che durante il biennio 2016-2017 avevano iniziato a puntare su una diversificazione dell’offerta, anche per i giochi di carte come il baccarat o il blackjack, che ha recuperato parecchie posizioni, diventando il gioco di riferimento e una delle prime attrattive per il casinò online. Tutto questo per i principali produttori di gioco online, che rappresentano oltre il 60% del mercato attuale, presente in Italia tra le realtà che operano nei casinò online italiani legali.

Ci sono buone possibilità che il 2019 si chiuda in attivo, per il settore del gioco online, così come è già successo per gli anni precedenti, con una stima di crescita che nella migliore delle ipotesi potrebbe arrivare al 12-15% in più rispetto al 2018.