MANDELLO DEL LARIO/ESINO LARIO – “L’Election day non s’ha da fare”, avrebbe detto Alessandro Manzoni. Sembra, infatti, che sulla scelta della data per le elezioni amministrative si sia abbattuta una maledizione, che non consente di arrivare a una decisione definitiva ed ufficiale.
In origine si parlava del 10 maggio, ma poi le tempistiche hanno fatto slittare la fatidica data al 17. Anche questa opzione bocciata per scongiurare una bassa affluenza, a causa dell’adunata nazionale degli Alpini, e non sarebbe stato facile di questi tempi portare alle urne chi già intendeva raggiungere L’Aquila per la tradizionale sfilata.
Il 24 maggio sono poi in programma da mesi le commemorazioni per il centenario dalla Grande Guerra, appuntamento istituzionale che non permette sovrapposizioni. Quella del 31 maggio, inizialmente individuata come data favorita, porta invece con sé i timori di un astensionismo di massa, a causa del ponte del 2 giugno.
A questo punto, la data da crociare sul calendario potrebbe essere proprio quella del 7 giugno, a differenza di quanto stabilito dal Consiglio dei Ministri solo la scorsa settimana (leggi l’articolo precedente). In queste ore, dunque, Palazzo Chigi si starebbe apprestando a cambiare nuovamente la data delle elezioni nei 515 comuni che rinnoveranno le loro Amministrazioni, Mandello ed Esino compresi.
Giovanni Conca